7 dicembre 2017 - Gli studi umanistici: Università, formazione, lavoro

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Convegni, seminari e altre iniziative

Giovedì 7 dicembre, a partire dalle ore 10 presso l’aula K2 del Plesso D'Azeglio (via Massimo D’Azeglio, 85) si terrà la quarta edizione dell'incontro Gli studi umanistici: Università, formazione, lavoro.

L’incontro è dedicato agli  studenti del comparto umanistico ed è pensato per illustrare, grazie alla partecipazione di esperti del settore pubblico e privato (orientamento al lavoro, associazioni sindacali e di categoria, editoria, comunicazione, gestione delle risorse umane ecc.), le nuove competenze richieste ai laureandi in ambito lavorativo.

Un'occasione per scoprire come affinare la propria preparazione e per scoprire settori innovativi verso i quali orientare le proprie scelte future.

Si raccomanda la massima partecipazione.
 

Incontro di orientamento al mondo del lavoro, IV edizione

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14-16 dicembre 2017 - German Classical Philosophy and Naturalism

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Convegni, seminari e altre iniziative

Si terrà dal 14 al 16 dicembre 2017 presso la Georgetown University, Washington D.C., la conferenza internazionale German Classical Philosophy and Naturalismorganizzata con il patrocinio del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali nell'ambito del progetto europeo Naturalism in German Classical Philosophy: Nature, Recognition and Freedom in the Hegelian Theory of Social Interaction and Cooperation coordinato da Italo Testa.

L’organizzazione scientifica è a cura di Italo Testa (Università di Parma), Terry Pinkard (Georgetown University) e Guido Seddone (Georgetown University e Università di Parma).

In allegato il poster con programma della conferenza e informazioni.

Per informazioni sulla partecipazione: hegnat.project@gmail.com

Conferenza internazionale organizzata nell'ambito di un progetto europeo “Marie Curie”, che ha sede presso l'Università di Parma

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L'Università incontra la scuola: ciclo di lezioni "Qualcosa intorno alla natura"

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Convegni, seminari e altre iniziative

Mercoledì 6 dicembre avrà inizio un ciclo di lezioni dal titolo Qualcosa intorno alla "natura" che alcuni docenti del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali terranno nei Licei di Parma e dell'Emilia, nell'ambito del Progetto Scuola-Università.

Il Progetto Scuola-Università

Da alcuni anni l'Unità di Antichistica del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC dell’Università di Parma, in collaborazione con le scuole superiori di Parma e provincia, ma anche di Reggio Emilia, Modena e Piacenza, ha dato vita al Progetto “Scuola-Università”, nel cui ambito sono state organizzate giornate di studio su tematiche specifiche (l'esilio, il comico, Fedra, ecc.). Gli studenti hanno la possibilità di gestire e presentare i loro lavori in diverse forme: letterarie, teatrali, musicali, oppure con reportage fotografici e filmati. L'iniziativa ha riscosso molto successo.

La tematica prescelta quest’anno è La Natura. Il Progetto si inserisce e si coniuga con l'attività della prof.ssa Donatella Martinelli con la cui collaborazione è stata organizzata una serie di lezioni che alcuni docenti terranno nelle scuole sul tema della Natura (la Natura nel panorama letterario classico e moderno, nella linguistica, in archeologia, nella scienza geografica, ecc.).

Le lezioni sono pensate come preludio alla giornata finale del 9 maggio 2018, quando gli studenti esibiranno i loro lavori.

L'obiettivo è creare un collegamento permanente e fruttuoso tra l'Università e le Scuole.

Le scuole partecipanti al Progetto sono il Liceo Maria Luigia (Parma), il Liceo Romagnosi ( Parma), il Liceo Muratori-S. Carlo (Modena), il Liceo Ariosto-Spallanzani (Reggio Emilia), il Liceo Bertolucci (Parma), il Liceo Marconi (Parma), il Liceo Gobetti (Scandiano - RE), il Liceo Corso (Correggio), il Liceo Gioia (Piacenza), il Liceo Sanvitale (Parma), il Liceo Sanfelice (Viadana). Per l’anno prossimo sono in corso trattative con il Liceo Pacioli- D'Annunzio di Fidenza, il Liceo Respighi di Piacenza e alcuni Licei di Pontremoli e La Spezia.

Il calendario completo delle lezioni, che si svolgeranno fino al mese di aprile 2018, è disponibile in allegato.

Per informazioni:

Lezioni dei docenti del Dipartimento D.U.S.I.C nei licei di Parma e dell'Emilia, dal 6 dicembre 2017 al 24 aprile 2018

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12 e 13 dicembre 2017 - Fondare e ri-fondare: origine e sviluppo della città di Parma

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Convegni, seminari e altre iniziative

Martedì 12 e mercoledì 13 dicembre il Palazzo del Governatore ospiterà il simposio internazionale Fondare e ri-fondare: origine e sviluppo della città di Parma. Costruzione di un’identità policentrica lungo la via Emilia tra Parma, Reggio e Modena.

Il simposio, promosso dall’Università di Parma e dal Comune di Parma con il coordinamento scientifico di Carlo Quintelli e Alessia Morigi, con il sostegno della Regione Emilia Romagna – IBC, è una delle iniziative cardine promosse nell’ambito delle celebrazioni dei 2200 anni dalla fondazione della colonia romana di Parma.

La prima giornata (martedì 12 dicembre) del simposio sarà dedicata agli aspetti storici e archeologici relativi al tema della fondazione urbana che riguarda, oltre a Parma, anche Reggio Emilia e Modena lungo la via Emilia, con la presenza di qualificati studiosi tra cui Andrew Wallace-Hadrill (Cambridge University), Christopher Smith (University of St. Andrews), Giuliano Volpe (Presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici MiBACT), Elena Calandra (Direttore dell’Istituto Centrale per l’Archeologia MiBACT), Giovanni Brizzi e Lorenzo Quilici (Università di Bologna), che illustreranno la complessità e, per molti versi, l’attualità del fenomeno urbano nella fase romana di fondazione e sviluppo.

La seconda sessione (mercoledì 13 dicembre), con la partecipazione tra gli altri di Francesco Valagussa (Università Vita-Salute San Raffaele), Franco Farinelli (Università di Bologna), Franco Guerzoni, Vittorio Gallese (Università di Parma), vedrà un coinvolgimento più allargato ed eterogeneo di quei saperi e di quelle arti che spesso si avvalgono del dato archeologico, e più in generale della memoria dell’origine, come componente ineludibile di un processo interpretativo oltre che progettuale rivolto al futuro, dove la continuità dell’atto fondativo della città viene metaforicamente ribadita attraverso le espressioni culturali della comunità urbana.

Il simposio internazionale Fondare e ri-fondare: origine e sviluppo della città di Parma. Costruzione di un’identità policentrica lungo la via Emilia tra Parma, Reggio e Modena rientra nell’ambito delle iniziative del Protocollo d’intesa “MMCC 2200 anni lungo la Via Emilia” promosso dai Comuni di Modena, Reggio Emilia e Parma, dalle Soprintendenze Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Bologna e Parma, dal Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per l'Emilia-Romagna e dalla Regione Emilia-Romagna, che celebra i 2200 anni dalla nascita delle colonie di Mutina e Parma.

 

PROGRAMMA

Simposio Fondare e ri-fondare: origine e sviluppo della città di Parma. Costruzione di un’identità policentrica lungo la via Emilia tra Parma, Reggio e Modena

12 dicembre 2017
L’ESPERIENZA FONDATIVA. L’ANTICO TRA STORIA E ARCHEOLOGIA

9.30 - Saluti di benvenuto
Federico Pizzarotti Sindaco di Parma
Paolo Andrei Rettore dell’Università di Parma

9.45 - Carlo Quintelli: Introduzione alle giornate del Simposio
10.00 - Incipit: Christopher Smith (University of St. Andrews): L’idea di fondazione nella cultura classica
10.20 - Andrew Wallace-Hadrill (Cambridge University): Cosa vuol dire vivere nell’impronta di una città romana? Riflessioni sull’impatto della città antica
10.40 - Giuliano Volpe (Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici MiBACT): Archeologia, città e cittadini: dall’archeologia urbana all’archeologia pubblica
11.00 - Elena Calandra (Istituto Centrale per l’Archeologia DG ABAP MiBACT): Città antiche con continuità di vita: archeologia preventiva, cartografia digitale, banche dati
11.20 - Giovanni Brizzi (Università di Bologna): La fondazione di Parma e la costruzione della via Emilia
11.40 - Lorenzo Quilici (Università di Bologna): La via Aemilia: un rettifilo quasi retto di 250 km
12.00 - Alessia Morigi (Università di Parma): Archeologia in UniPr. Il Progetto S.F.E.R.A. Spazi e Forme dell’Emilia Romagna Antica 
12.20 - Riccardo Villicich (Università di Parma): Testimonianze di evergetismo nella cultura artistica di Parma in età romana
15.00 - Enzo Lippolis (Università di Roma “La Sapienza”): Parma, Reggio e le città vicine: arredi rappresentativi e qualificazione sociale
15.20 - Luigi Malnati (Soprintendenza ABAP BO-MO-RE-FE), Anna Rita Marchi (Soprintendenza ABAP PR-PC): Le origini della colonia di Parma alla luce degli scavi
15.40 - Manuela Catarsi (Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi): Il territorio della colonia: recenti rinvenimenti nel parmense
16.00 - Marco Podini (Soprintendenza ABAP PR-PC), Roberto Macellari (Musei Civici di Reggio Emilia): Le origini di Reggio Emilia
16.20 - Annalisa Capurso (Soprintendenza ABAP BO-MO-RE-FE): Reggio Emilia tra repubblica e impero
16.40 - Donato Labate, Silvia Pellegrini (Musei Civici di Modena): I nuovi dati su Mutina repubblicana
17.00 - Giovanna Bosi, Stefano Lugli (Università di Modena e Reggio Emilia): Il contributo delle scienze applicate nell’analisi dei contesti archeologici di Mutina
17.20 - Antonella Coralini (Università di Bologna), Silvia Pellegrini (Musei Civici di Modena): Abitare in città a Mutina

13 dicembre 2017
IL PROGETTO RI-FONDATIVO ATTRAVERSO DISCIPLINE, ARTI, SAPERI

9.30 - Saluti di benvenuto
Michele Guerra Assessore alla Cultura
Michele Alinovi Assessore all’Urbanistica

10.00 - Incipit: Francesco Valagussa (Università Vita-Salute San Raffaele): L’arte come atto fondativo
10.20 - Franco Farinelli (Università di Bologna): Per una geografia dell’archeologia dell’origine urbana
10.40 - Arturo Calzona, Giorgio Milanesi (Università di Parma): La città e la cattedrale di Parma dopo il terremoto del 1117: una rifondazione?
11.00 - Carlo Quintelli (Università di Parma): Cittaemilia: progetti di ri-fondazione urbana lungo la via Emilia
11.20 - Luigi Franciosini (Università di Roma Tre): Riconnessioni topografiche nell’Area Archeologica Centrale di Roma
11.40 - Ildebrando Clemente, Lamberto Amistadi (Università di Bologna): Lucus e limes. Ricominciare dall’inizio
12.00 - Franco Guerzoni: Archeologica pittura
12.20 - Giulio Iacoli (Università di Parma): Prove geocritiche per la narrazione contemporanea del territorio
15.00 - Agostino Petrillo (Politecnico di Milano): La comunità dopo la comunità: effetti di luogo ed effetti di quartiere nella sociologia urbana contemporanea
15.20 - Piergiovanni Genovesi (Università di Parma): Parma capitale: mito e realtà tra XIX e XX secolo
15.40 - Giuseppe Gilberto Biondi (Università di Parma): Fondare una letteratura: ellenismo greco ed ellenismo romano
16.00 - Vittorio Gallese (Università di Parma): Lo spazio archeologico “dall’interno”: spazio, oggetti, corpo e cervello
16.20 - Chiara Vernizzi, Riccardo Roncella (Università di Parma): Laserscanner, droni e fotomodellazione: dall’analisi dei reperti del Museo Archeologico Nazionale, alla lettura dell’architettura religiosa del centro storico di Parma
16.40 - Alessia Morigi, Antonio Maria Tedeschi (Università di Parma): Luoghi archeologici ritrovati: l’hub universitario del ponte romano di Parma
17.00 - Simone Verde (Complesso Monumentale della Pilotta MiBACT): 2200 nelle collezioni della Pilotta in una prospettiva globale

Coordinamento scientifico del Simposio internazionale a cura di Carlo Quintelli e Alessia Morigi (Università di Parma)

Comitato scientifico internazionale:
Giuseppe Gilberto Biondi (Università di Parma)
Jacopo Bonetto (Università di Padova)
Elena Calandra (Istituto Centrale per l’Archeologia DG ABAP MiBACT)
Franco Farinelli (Università di Bologna)
Elisabetta Farioli (Musei Civici di Reggio Emilia)
Vittorio Gallese (Università di Parma)
Pierre Gros (Institut de France-Académie des Inscriptions et Belles-Lettres)
Maurizio Harari (Università di Pavia)
Anders Hast (Uppsala University)
Richard Hodges (American University of Rome)
Enzo Lippolis (Università di Roma “La Sapienza”)
Sabina Magrini (Segretariato regionale MiBACT per l’Emilia-Romagna)
Luigi Malnati (Soprintendenza ABAP BO-MO-RE-FE)
Alessia Morigi (Università di Parma)
Giovanna Paolozzi Strozzi (Soprintendenza ABAP PR-PC)
Francesca Piccinini (Musei Civici di Modena)
Carlo Quintelli (Università di Parma)
Giuseppe Sassatelli (Università di Bologna)
Fabrizio Slavazzi (Università di Milano)
Christopher Smith (University of St. Andrews)
Luigi Sperti (Università di Venezia)
Giuliano Volpe (Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici MiBACT)
Andrew Wallace-Hadrill (Cambridge University)

www.2200anniemilia.it

Simposio internazionale promosso da Università e Comune di Parma in occasione dei 2200 anni della Fondazione di Parma

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30 novembre 2017 - Identità, continuità, definizione. Tommaso d’Aquino su origine e fine della vita umana

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Giovedì 30 novembre, alle ore 15:30, nell'Aula K13 del Nuovo Polo didattico di via Kennedy, si terrà un seminario di Fabrizio Amerini (Università di Parma) dal titolo Identità, continuità, definizione. Tommaso d’Aquino su origine e fine della vita umana.

Si tratta di un'iniziativa del gruppo di lavoro "Categorie e storia della bioetica" che afferisce al Centro Universitario interdipartimentale di Bioetica diretto da Antonio D'Aloia.

Studenti, dottorandi, docenti sono cordialmente invitati.

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30 novembre 2017 - Verdi in Victorian London

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Giovedì 30 novembre, alle ore 10, nell'Auditorium della Casa della Musica (Piazzale San Francesco, 1), si terrà una lezione-conferenza dal titolo Verdi in Victorian London. Differenze e affinità tra l’Italia e il Regno Unito nella ricezione ottocentesca delle opere di Giuseppe Verdi cui parteciperanno Massimo Zicari (Conservatorio della Svizzera Italiana - Lugano) e Marco Capra (Università degli studi di Parma).

L'incontro si svolge in appendice alla pubblicazione del libro omonimo di Massimo Zicari (Cambridge, Open Book Publisher, 2016).

Quando le prime opere di Verdi giunsero a Londra, alla metà del XIX secolo, furono accolte con diffidenza e ostilità da una parte consistente della critica in aperta contraddizione con il successo che ad esse tributava il pubblico dei teatri. Perché alcuni critici reagirono duramente alle opere del nome nuovo del teatro musicale italiano? Chi erano e su quali giudizi e pregiudizi basavano le loro argomentazioni? Quando sarebbe cambiato il loro atteggiamento? E perché i gestori dei teatri continuarono comunque a produrre le opere di Verdi?
Il libro di Massimo Zicari ricostruisce la ricezione delle opere di Verdi a Londra dal 1844, quando un primo resoconto critico fu pubblicato sulle pagine di The Athenaeum, al 1901, quando la morte del compositore fu oggetto di un ampio tributo da parte di The Musical Times. La ricezione nella Londra vittoriana presenta analogie e differenze rispetto a ciò che accadeva in Italia negli stessi anni, quando il nome di Verdi era oggetto di dispute accese che dividevano il pubblico e la critica tra sostenitori e oppositori, tra Arrabbiati e Piagnoni, come scrisse un periodico fiorentino rispolverando i nomi delle antiche fazioni che avevano segnato la vita turbolenta della Firenze del XV secolo al tempo di Girolamo Savonarola. Ciò nonostante, o forse proprio per quella ragione, il nome di Verdi avrebbe segnato in modo determinante la programmazione dei teatri italiani dagli anni Quaranta del XIX secolo in poi.

Per informazioni: musica@unipr.it – tel. 0521 902931

Differenze e affinità tra l’Italia e il Regno Unito nella ricezione ottocentesca delle opere di Giuseppe Verdi

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1 dicembre 2017 - Doppio appuntamento sulla figura di John Ronald Reuel Tolkien, linguista e glottopoieta

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Venerdì 1° dicembre si svolgeranno all’Università di Parma due incontri incentrati sulla figura di John Ronald Reuel Tolkien: alle ore 10.30 nel Plesso di via d’Azeglio e alle ore 15 nel Palazzo Centrale di via Università.

Alle ore 15, nell’Aula Magna dell’Ateneo di Parma (via Università 12) si terrà l’incontro “Tolkien linguista e glottopoieta”. John Ronald Reuel Tolkien non fu solo un ormai celeberrimo scrittore di fantasy, ma, tra l’altro, anche un raffinato filologo e linguista. E di quell’interesse egli nutrì la sua produzione artistico-letteraria e la sua ricerca accademica.

Ai saluti introduttivi di Diego Saglia, Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, e di Davide Astori, linguista, Università di Parma, seguiranno gli interventi di Federico Gobbo, Università di Amsterdam/Torino (“Tolkien e le lingue pianificate: un viaggio  tra mondi reali e mondi immaginari”), Leo Carruthers, Professore Emerito, Università Sorbonne (“Tolkien and the Anglo-Saxon language: the Old English poetry”), Elisa Sicuri, Associazione Italiana Studi Tolkieniani (“Tolkien e il sanscrito: una questione di (im)perfezione”), e Roberto Arduini, giornalista, saggista, Presidente Associazione Italiana Studi Tolkieniani (“Come e perché imparare le lingue di Tolkien oggi”).

Modera e conclude Fulvio Ferrari, Direttore del Dipartimento di Lettere e  Filosofia dell’Università di Trento, che, nella stessa giornata, alle ore 10.30 in Aula K2 (Plesso di via d’Azeglio), terrà una lezione aperta (all’interno del corso di Linguistica generale LM) dal titolo “Tolkien e la creazione di un universo: filologia, traduzione, reinvenzione”, dove illustrerà come Tolkien abbia creato il suo universo letterario a partire dai suoi interessi di filologo, linguista e medievista, e in particolare metterà in luce il complesso gioco tra lingue storiche, lingue inventate e inglese moderno, sottolineando come abbia utilizzato il concetto stesso di traduzione per realizzare il suo progetto di “nuova mitologia”.

Alle ore 10.30 in Aula K2 (Plesso di via d’Azeglio) e alle ore 15 nell’Aula Magna dell’Università di Parma (Palazzo Centrale)

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24 novembre - Presentazione di "Giornalismo aumentato. Attualità e scenari di una professione in rivoluzione"

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Venerdì 24 novembre alle ore 18, alla Libreria Feltrinelli di via Farini 9 sarà presentato il volume “Giornalismo aumentato. Attualità e scenari di una professione in rivoluzione”, saggio collettivo realizzato dai docenti del Master in Web communication e social media e del Corso di laurea in Giornalismo e cultura editoriale dell’Università di Parma con il contributo alcuni giornalisti e comunicatori esterni.

Una raccolta di saggi agile, ricca di informazioni, dati e scenari indirizzata al pubblico specialista, agli studenti delle scuole di giornalismo e comunicazione ma anche a tutti coloro che sanno quant’ è importante e decisiva per la democrazia e la vita sociale un’informazione corretta, veritiera e libera da condizionamenti.

All’incontro interverranno Paolo Ferrandi, Maura Franchi, Antonio Mascolo, Andrea Pescetti, Alberto Salarelli, Paolo Schianchi e Giorgio Triani.

“La verità si sta ancora allacciando le scarpe che una bugia ha già fatto il giro del mondo”. La caustica affermazione di Mark Twain dice che fake news e “bufale” non sono un genere giornalistico nuovo. Certo il web e in modo particolare i social network, come Facebook, hanno giocato, e giocano, un ruolo fondamentale nell’alimentare  false notizie, dicerie velenose, gossip e rumors d’ogni tipo. Tuttavia la crisi dell’informazione tradizionale, soprattutto la stampa ma pure tutti gli old media, come Tv e radio, è figlia di un sistema che si deve confrontare con un cambio d’epoca, se non d’era, che sta rivoluzionando l’intera società. E che dunque pone sfide di mercato e professionali che sono in gran parte inedite, come lo sono i profili delle nuove professioni.

Citizen, visual, data e brand journalist, blogger, youtuber: solo per citare alcune delle definizioni  che congedano figure mitiche del giornalismo: inviati speciali, fotoreporter, tipografi, operatori tv e fonici. Oggi capita infatti molto spesso che sia la vittima stessa di un incidente o l’ignaro passante che si trova sulla scena di un disastro a darne la notizia o postare il video. Con un semplice smartphone. Perché ormai tecnologie e applicazioni molto semplici, ma efficacissime, consentono a (quasi) tutti di improvvisarsi giornalisti, video maker, fotografi, pubblicitari.

Il risultato di questa doppia azione distruttiva è, appunto, la fine di un mondo giornalistico-informativo e l’inizio di una nuova era. Tutta da inventare, ovviamente, perché al momento allo stato liquido. Come peraltro indicano alcune nuove definizioni: ad esempio extramedia, a significare un sistema in cui è diventato improprio parlare di mass media, nel momento in cui i social media sono diventati “distributori di notizie”. Ma anche la “pubblicità programmatica” è un bell’esempio di disintermediazione delle agenzie e concessionarie classiche. Visto che il web consente di mirare e raggiungere, a prescindere dalla testata, anche il singolo consumatore potenzialmente interessato.

Alle ore 18 alla Libreria Feltrinelli di via Farini. Saggio collettivo realizzato dai docenti del Master in web communication e social media e del Corso in giornalismo e cultura editoriale

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24 novembre 2017 - L’evoluzione della letteratura ucraina

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Venerdì 24 novembre, alle ore 11, nell'Aula A del Polo didattico di via Del Prato (strada Pietro del Prato, 3)Svetlana Konstantinovna Krivoručko dell'Università Nazionale Karazin di Char'kiv (Ucraina) terrà una conferenza dal titolo L’evoluzione della letteratura ucraina (G.S. Skovoroda, T.G. Ševčenko, Lesja Ukrainka, Mikola Chvil’ovij, S. Vakarčuk).

Эволюция украинской литературы (Г. С. Сковорода, Т. Г. Шевченко, Леся Украинка, Микола Хвильовий, С. Вакарчук)

La conferenza sarà in russo con traduzione consecutiva. Per gli studenti russisti la comprovata partecipazione varrà un'ora di laboratorio.

Conferenza della prof.ssa Svetlana Konstantinovna Krivoručko dell'Università Nazionale Karazin di Char'kiv (Ucraina)

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29 novembre 2017 - I ponti di Babele: Lusorama

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Mercoledì 29 novembre, nell'Aula Miazzi del Plesso San Michele (viale San Michele, 9), si terrà una giornata di didattica interdisciplinare dal titolo I ponti di Babele: Lusorama, organizzata dall'Unità di Lingue del Dipartimento di Studi Umanistici, Sociali e delle Imprese Culturali.

Alle ore 8:45 aprirà la giornata la presentazione di Alba Pessini, Coordinatrice dell’Unità Lingue. Interverranno alle ore 9 Enrico Martines e Diego Saglia (Università di Parma) Fernando Pessoa e i suoi English Poems (Letteratura Portoghese e Letteratura Inglese), alle ore 10 Salvador Pippa (Università Roma Tre) ed Elena Pessini (Università di Parma) L'intercomprensione linguistica (Lingua e Traduzione Portoghese e Lingua e Traduzione Francese), alle ore 11 Analice de Oliveira Martins (Universidade Estadual do Norte Fluminense) e Stefano Beretta (Università di Parma) Il Brasile di Stefan Zweig (Letteratura Brasiliana e Letteratura Tedesca), alle ore 12 Gian Luigi De Rosa (Università del Salento) e Maria Valero (Università di Parma) Riflessioni sulla traduzione audiovisiva (Lingua e Traduzione Portoghese e Lingua e Traduzione Spagnola)

I lavori riprenderanno alle ore 15 dopo la pausa pranzo con gli interventi di Giorgio de Marchis (Università Roma Tre) e Maria Candida Ghidini (Università di Parma) Tolstoj in Portogallo (Letteratura Portoghese e Letteratura Russa), cui seguiranno alle ore 16 Barbara Gori (Università di Padova) e Carlo Varotti (Università di Parma): Il futurismo e il Portogallo: da Marinetti ad Almada Negreiros (Letteratura Portoghese e Letteratura Italiana).

Gli studenti potranno ottenere un credito, da spendere negli esami delle materie elencate in programma, presentando una breve relazione orale sul tema attinente la materia in questione.

Esperimento di didattica interdisciplinare

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