Dal 7 al 21 maggio: rassegna cinematografica "Film da Oscar. Il cinema omaggia la vita e le opere di Wilde"

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Parma, 7 maggio 2024 - Ha inizio martedì 7 maggio al Cinema Astra (Piazzale Volta, 3 - Parma) la VIII Rassegna parmense di cinema in costume curata da Alessandro Malinverni, dedicata alla vita e alle opere di Oscar Wilde.

Il programma prevede le seguenti proiezioni:

  • Martedì 7 maggio, ore 21
    Wilde di Brian Gilbert
  • Martedì 14 maggio, ore 21
    L’importanzadi chiamarsi Ernst di Oliver Parker
  • Martedì 21 maggio, ore 21
    Un marito ideale di Oliver Parker

Presso la Casa madre dei Missionari Saveriani (Viale San Martino, 8 - Parma) si terranno una serie di conferenze sul tema, tra cui si segnala quella di giovedì 9 maggio alle ore 18 di Diego Saglia dal titolo "Blu e oro, nero e nebbia: Londra in Oscar Wilde e nella letteratura fin de siècle".

L'iniziativa, cui collabora anche il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell'Università di Parma, è patrocinata dal Comune di Parma.

Proiezioni ed eventi collaterali a ingresso gratuito fino a ad esaurimento posti.

Ogni martedì al Cinema Astra alle ore 21, ingresso libero. Giovedì 9 maggio conferenza di Diego Saglia

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2 maggio: a Libri di Storia “La memoria quotidiana del conflitto. Il primo dopoguerra italiano (1918-1922)”

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Parma, 29 aprile 2024 – Si terrà giovedì 2 maggio alle 16, a Palazzo del Governatore, la presentazione del volume La memoria quotidiana del conflitto. Il primo dopoguerra italiano (1918-1922) (Franco Angeli, 2023), curato da Piergiovanni Genovesi, docente di Storia contemporanea dell’Università di Parma.

Ai saluti del Prorettore Vicario Fabrizio Storti e del Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali Massimo Magnani, seguirà l’introduzione ai lavori di Piergiovanni Genovesi. L’incontro proseguirà con gli interventi degli autori dei saggi che compongono il volume.

L'iniziativa fa parte della rassegna Libri di storia – Incontri con gli autori, organizzata dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma in collaborazione con il Comune di Parma e rientra nel progetto Liber: Humanities for Society, cofinanziato dalla Fondazione Cariparma sul bando Leggere crea indipendenza.

Coordinatore scientifico della rassegna è lo stesso Piergiovanni Genovesi.

Il volume è stato realizzato all'interno del progetto «Hemera» (History, Everyday life, MEmories, Research and Archives) La memoria quotidiana del conflitto mondiale nel primo dopoguerra italiano, a cura del Comitato di Parma dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, in collaborazione con sei Dipartimenti universitari (delle Università di Parma, della Basilicata, di Siena, di Genova, della Tuscia e di Udine) e cofinanziato dalla Struttura di missione anniversari nazionali. L’incontro fa anche parte del convegno conclusivo del progetto che terminerà nella mattinata del 3 maggio con la presentazione del sito dedicato: l’appuntamento è nell'Aula Magna della Sede centrale dell’Università di Parma alle 9.30. Interverranno il coordinatore scientifico del progetto Piergiovanni Genovesi e Fabrizio Solieri (segreteria scientifica). Seguirà la proiezione dei prodotti multimediali a cura delle unità di progetto.

Alle 16 a Palazzo del Governatore protagonista il volume curato da Piergiovanni Genovesi. L’iniziativa nell’ambito del progetto Hemera: il 3 maggio alle 9.30 nell’Aula Magna della Sede centrale presentazione del sito dedicato

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8 maggio: “20 days in Mariupol”, primo appuntamento di “Stati di crisi: Mondovisioni”

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Parma, 2 maggio 2024 – Parte l’8 maggio con 20 days in Mariupol, vincitore dell’Oscar come miglior documentario, la rassegna Stati di Crisi: Mondovisioni, che propone una serie d’incontri di approfondimento su tematiche legate all’attualità. L’obiettivo è raccontare attraverso il cinema del reale e del cine-reportage la complessità del nostro tempo attraverso storie esemplari e senza filtri.

L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra la rivista “Internazionale” e CineAgenzia, è proposta a Parma da Università, Centro per le Attività e le professioni delle Arti e dello Spettacolo - CAPAS e Istituto Storico della Resistenza e dell’età Contemporanea - ISREC, è a ingresso gratuito ed è rivolta a studentesse e studenti dell’Università e a tutte le persone interessate.

Il programma si tiene in equilibrio tra impegno e riflessione, tra attualità e approfondimento storico, tra emozione e analisi, per proporre uno sguardo sul mondo che solo il miglior cinema documentario e il grande giornalismo sanno offrire.

Il format prevede, oltre alla proiezione, un momento introduttivo di discussione sul film e sulle tematiche rappresentate, grazie alla partecipazione di ospiti scelti dai promotori e dalle promotrici del progetto (Giulia De Florio , Maria Candida Ghidini , Sara Martin, Carlo Ugolotti).

Si parte appunto l’8 maggio alle 21 all’Officina delle Arti Audiovisive (Via Mafalda di Savoia 17/a, Parma) con la proiezione di 20 days in Mariupol di Mstyslav Chernov, incentrato sul significato e sulla necessità della testimonianza giornalistica nel contesto della recente guerra in Ucraina.

Alla vigilia dell’invasione russa dell’Ucraina, una squadra di giornalisti entra nella città portuale di Mariupol. Durante il successivo assedio, mentre cadono le bombe, gli abitanti fuggono e l’accesso a elettricità, cibo e acqua è interrotto, i reporter, unici rimasti, lottano per raccontare le atrocità della guerra, finché circondati dai soldati russi si rifugiano in un ospedale, in trappola. Le loro immagini, diffuse dai media mondiali, documentano morte e distruzione.

La proiezione sarà preceduta da un’introduzione di Sara Martin (Università di Parma), che analizzerà l’opera dal punto di vista della costruzione filmica, e da un breve dibattito sulla situazione geopolitica cui parteciperanno Giulia De Florio (Università di Parma), Claudia Bettiol e Francesco Brusa (Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa).

Gli altri film della rassegna saranno presentati a settembre 2024, sempre alle 21 all’Officina delle Arti Audiovisive.

A settembre sarà la volta di Praying for Armageddon di Tonje Hessen Schei (2023), thriller politico che indaga le pericolose conseguenze della fusione tra cristianesimo evangelico e politica statunitense; Theatre of Violence di Emil Langballe e Lukasz Konopa (2023), che racconta come con una combinazione di cristianesimo, stregoneria e tortura in Uganda circa 20mila bambini siano stati trasformati in soldati del Lord’s Resistance Army; Total Trust di Jialing Zhang (2023), inedito sguardo dall’interno di una Cina in cui le possibilità digitali di controllo sociale hanno portato a un livello di sorveglianza statale senza precedenti.

Il vincitore dell’Oscar come miglior documentario apre la rassegna di cinema del reale di “Internazionale” e CineAgenzia, proposta a Parma da Università, CAPAS e ISREC. Alle 21 all’Officina delle Arti Audiovisive, ingresso gratuito

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14 maggio: seminario di studi "Storia e memoria della Performance Art"

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Parma, 6 maggio 2024 - Martedì 14 maggio alle ore 14, nell'Aula Mulas del Plesso Pilotta (Piazzale della Pace, 7/A), si terrà il seminario di studi Storia e memoria della Performance Art. Il dibattito e le ricerche. Sguardi incorciati a partire da tre recenti pubblicazioni.

L'evento è promosso da MAP – Centro interuniversitario per la Memoria della Arti Performative e dall'Unità di Arte Musica e Spettacolo del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell'Università di Parma e rientra tra le inziative dei "Seminari della Pilotta".

La storicizzazione e il dibattito critico sulla performance art si sono recentemente arricchiti di tre importanti volumi, frutto di ricerche sviluppate sia nell’ambito delle arti visive che in quello delle arti performative, quali Reconstructing Performance Art: Practices of Historicisation, Documentation and Representation (a cura di T. Gusman, Routledge, 2023), La performance a Bologna negli anni '70 (a cura di U. Zanetti, Ed. MAMbo, 2023), Costellazioni della Performance Art in Italia (1965-1982) (a cura di L. Conte, F. Gallo, Silvana Editoriale, 2024).

Il seminario di studi ha lo scopo di discutere queste ricerche, presentando in un’ottica transdisciplinare i volumi a partire da letture incrociate e interrogandosi su questioni chiave di carattere metodologico e storico: come si va costruendo la memoria della performance art, in Italia e in Europa? C’è una specificità italiana? Perché la questione della documentazione è così centrale per la performance art, e come conservare, preservare e diffondere la memoria di una pratica artistica per sua natura effimera? Lo sguardo delle discipline dello spettacolo e quello delle arti visive convergono o divergono, dove e su cosa? C’è uno specifico disciplinare nel costruire memoria della performance art? 

Partecipano le curatrici e i curatori dei volumi Lara Conte (Università Roma Tre), Francesca Gallo (Sapienza Università di Roma), Tancredi Gusman (Università Roma Tor Vergata), Uliana Zanetti (MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna), in dialogo con Alessandra Acocella, Francesca Bortoletti, Cristina Casero (Università  di Parma) e Susanne Franco (Università Ca’ Foscari Venezia). Moderatrice dell’incontro è Roberta Gandolfi (Università  di Parma).

Il seminario di studi è a ingresso libero e aperto a studenti, dottorandi e ricercatori.
 

Evento promosso dall'Unità di Arte Musica e Spettacolo e da MAP – Centro interuniversitario per la Memoria della Arti Performative. Ore 14, Aula Mulas del Plesso Pilotta

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Università di Firenze e Università di Parma fondano il primo Centro interuniversitario italiano sulla Mongolia

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Parma, 22 aprile 2024 - È stato inaugurato all’Università di Firenze il Centro interuniversitario di ricerca “Asia, Nomadic Cultures, Mobility and Environment Study Center - Mongolian Culture Center” (naMec), costituito dall’Ateneo fiorentino con l’Università di Parma.

Si tratta del primo centro interuniversitario italiano rivolto alle questioni riguardanti il Paese asiatico, frutto delle collaborazioni costruite e implementate con la Mongolian State University of Arts and Culture, l’International Institute for the Study of Nomadic Civilizations di Ulaanbaatar e il Ministero della Cultura della Mongolia.

Presenti all’inaugurazione la Rettrice dell’Università di Firenze Alessandra PetrucciMaria Cecilia Mancini, Prorettrice alle Relazioni internazionali e alla mobilità dell’Università di Parma, Giorgia Giovannetti, Delegata ai Rapporti internazionali e accordi multilaterali dell’Università di Firenze, Tserendorj Narantungalag, Ambasciatrice della Mongolia a Roma, Paolo Liverani, Direttore del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) dell’Università di Firenze, Massimo Magnani, Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma. 

La giornata è stata caratterizzata dalla prima keynote lecture italiana di Dulam Bumochir, Consigliere per la politica culturale e religiosa del Presidente della Mongolia e Presidente del Consiglio accademico dell'IISNC - International Institute for the Study of Nomadic Civilizations.

Dopo il taglio del nastro della sede amministrativa di naMec, ospitata nel Dipartimento SAGAS dell’Università di Firenze, sono intervenute la Presidente del Centro Nadia Breda, docente di Discipline demoetnoantropologiche all’Università di Firenze, e la Vicepresidente Sabrina Tosi Cambini, docente di Discipline demoetnoantropologiche all’Università di Parma.

Il centro naMec agirà in stretta collaborazione con il Ministero della Cultura della Mongolia. Si propone di attrarre non solo le studiose e gli studiosi che in Italia si occupano di Mongolia, ma anche coloro che affrontano tematiche relative a territori in area asiatica, nomadismo, mobilità e cambiamenti climatici, incoraggiando il confronto attraverso una prospettiva multidisciplinare. Inoltre naMec promuoverà la divulgazione delle culture della Mongolia in Italia e gli scambi tra i due Paesi, attraverso eventi, seminari e incontri pubblici. 

Il Centro ha sede amministrativa all’Università di Firenze ma materiali e oggetti arriveranno anche all’Università di Parma, nel Plesso di borgo Carissimi. 

Promotrici e promotori del centro naMec 
Per l’Università di Firenze: Nadia Breda, Margherita Azzari, Michele Nucciotti, Zaroui Pogossian, Emanuela Rossi, Valentina Pedone. 
Per Università di Parma: Sabrina Tosi Cambini, Martina Giuffrè, Roberta Gandolfi, Marco Deriu, Davide Papotti 

Registrazione della cerimonia

Inaugurato nei giorni scorsi a Firenze. Sede amministrativa a Firenze ma materiali e oggetti arriveranno anche a Parma, nel Plesso di borgo Carissimi

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29 aprile: all’Università di Parma “Alberto Manzi. L’avventura di un maestro”

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Parma, 23 aprile 2024 – Si terrà lunedì 29 aprile alle 15 nell’Aula Magna del Polo didattico di via Del Prato dell’Università di Parma un incontro dedicato ad Alberto Manzi, il "maestro d’Italia” che ha insegnato a leggere e scrivere dalla televisione con la trasmissione “Non è mai troppo tardi”. 

A raccontarne la storia, attraverso la nuova edizione ampliata del suo libro “Alberto Manzi. L’avventura di un maestro”, sarà Roberto Farné. In dialogo con la docente dell’Università di Parma Mariangela Scarpini, l’autore ripercorrerà la vita di Alberto Manzi: ad esempio non tutti sanno che iniziò a insegnare nella scuola di un carcere minorile di Roma. L’incontro, organizzato dall’Unità di Educazione del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, si tiene in occasione del centenario della nascita del maestro scomparso nel 1997.

Per le insegnanti e gli insegnanti di ruolo l’iniziativa è presente sulla piattaforma SOFIA: 

"Alberto Manzi. L’avventura di un maestro"
ID iniziativa formativa 92620
ID edizione formativa 137180

Sarà possibile seguire l’incontro anche su piattaforma Teams.

L’incontro alle 15 nel Polo didattico di via Del Prato e su Teams. La vita del “maestro d’Italia”, che insegnò a leggere e a scrivere dalla tv, ripercorsa attraverso il volume di Roberto Farné

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9-10 maggio: convegno "Patrimoni in movimento: vendite, spoliazioni, lasciti, donazioni"

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Parma, 22 aprile 2024 - Il convengo dottorale interdisciplinare Patrimoni in movimento: vendite, spoliazioni, lasciti, donazioni si terrà giovedì 9 maggio a Parma (Plesso della Pilotta - Piazzale della Pace, 7/A) e venerdì 10 maggio a Modena (Sala Conferenze della Biblioteca Estense Universitaria - Gallerie Estensi).

Oggetto del convegno sono i movimenti economici e materiali che hanno interessato i patrimoni culturali nel corso dei secoli dal Medioevo all’Età contemporanea con particolare interesse alle azioni di vendita, spoliazione, o trasmissione attraverso lasciti e donazioni. Si tratta di un tema che può essere indagato da diverse prospettive e il focus dovrà riguardare i passaggi di proprietà di beni mobili tra soggetti (enti e persone), siano essi pubblici o privati. I beni mobili che, per definizione, si spostano da un luogo a un altro, da una proprietà a un’altra, saranno proposti come caso studio per l’analisi delle conseguenze economiche e materiali capaci di impattare e modificare le percezioni dei luoghi e dei contesti prima e dopo l’arrivo dei suddetti beni.

L'evento è patrocinato dal Dottorato in Scienze filologico-letterarie, storico-filosofiche e artistiche e dall'Unità di Arte Musica e Spettacolo del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell'Università di Parma.

Il convegno è organizzato da Giuseppe Amapani, Angelo Bartuccio, Caterina Ferrari e Viola Tamani, tutti dottorandi e dottorande del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell'Università di Parma.

Per informazioni: convegno.patrimoni@unipr.it

Giovedì 9 maggio a Parma (Plesso della Pilotta) e venerdì 10 maggio a Modena (Gallerie Estensi)

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8 maggio: giornata di studi "Arte-più-che-umana: prospettive filosofico-estetico-letterarie-educative"

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Parma, 22 aprile 2024 - Organizzata con il supporto dell’Unità di Italianistica del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, dal gruppo «Arte-più-che-umana» dell’Università degli Studi di Parma collegato al Corso Approcci all’umanesimo contemporaneo (Corso di laurea magistrale in Filosofia) della prof.ssa Orsola Rignani e al gruppo di ricerca internazionale «Arte e riconoscimento» afferente all’IHRC (International Human-being Research Center), la giornata di studio intende proporsi come un dialogo inter/trans-disciplinare sul tema dell’arte più-che-umana, a partire dal ripensamento del soggetto e dell’oggetto dell’arte, dall’idea di arte come più-che-rappresentazione, come soglia relazionale di intercettazione di agentività umane e non umane, come terreno di riconoscimento dell’umano nella sua dimensione ibrida, e come respons-abilità, ossia come capacità di cor-rispondere, di dare risposte insieme. I principali temi attorno a cui verterà la riflessione saranno il (terzo) paesaggio, l’arte della vulnerabilità, l’interazione tra arte, etica e disabilità, la danza, il teriomorfismo e l’ibrido in senso estetico-semiotico-evoluzionistico.

Chiuderà la giornata di studio una conversazione, presso il Circolo Santa Brigida 5a (B.go Santa Brigida, 5 Parma), tra l’artista Karin Andersen, Benedetta Sonaglia e Orsola Rignani a partire dall’esposizione delle sculture teriomorfe di Andersen, dalla silloge poetica Impronte di Sonaglia e dai dipinti astratti sull’arte-più-che umana di Orsola Rignani.

L'evento avrà luogo mercoledì 8 maggio alle ore 9 presso l'Aula K1 del Plesso di via Kennedy.

Dalle ore 9 nell'Aula K1 del Plesso di via Kennedy

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8 maggio: presentazione del docufilm “I nove mesi dopo”

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Parma, 18 aprile 2024 - Mercoledì 8 maggio alle ore 16, presso il Cinema Astra (Piazza Alessandro Volta, 3 - Parma) verrà presentato il docufilm "I nove mesi dopo" di Mariagrazia Contini, Paolo Marzoni e Vito Palmieri, prodotto da IBC Movie, in collaborazione con RAI Cinema e il sostegno della Regione Emilia-Romagna (Film Commission). Seguirà un dibattito alla presenza della regista Mariagrazia Contini, già professoressa di Pedagogia all’Università di Bologna, in dialogo con Mariangela Scarpini, ricercatrice presso l’Unità di Educazione del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma. 

Il documentario porta in scena i temi che riguardano le sfide della neogenitorialità raccontando, attraverso la voce di alcune mamme, esperienze in cui si intrecciano luci e ombre, emozioni gioiose e tanta paura, in diversi casi con la solitudine come comune denominatore. La visione de “I nove mesi dopo” propone una denuncia della prescrizione sociale della felicità “assoluta”. La lettura pedagogica delle storie di vita può costituire una base importante per poter progettare percorsi di accompagnamento alla genitorialità e di attenzione all’infanzia più in generale. La riflessione contribuisce a portare uno sguardo attento e sensibile alla complessità della realtà della esperienza di maternità, così come alle pratiche educative che di volta in volta e di cultura in cultura che la esprimono. 

Il Seminario è organizzato dall'Unità di Educazione del DUSIC dell' Università degli Studi di Parma in collaborazione con il Comune di Parma. Parteciperanno all'evento Caterina Bonetti (Assessora ai Servizi Educativi e Transizione Digitale) e Lisa Bertolini (Responsabile S.O. Nidi d’infanzia Comune di Parma).

Sarà rilasciato attestato di partecipazione.

Cinema Astra, ore 16. Seguirà un dibattito alla presenza della regista Mariagrazia Contini

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18 aprile: seminario formativo "Per una scuola inclusiva"

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Parma, 17 aprile 2024 - Giovedì 18 aprile dalle 16:30 alle 19:30, nell'Aula Magna del Polo didattico di via Del Prato,  si terrà il seminario formativo dal titolo Per una scuola inclusiva, organizzato dai corsi di formazione per le attività di sostegno didattico per gli alunni con disabilità dell'Università di Parma (VIII ciclo) in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Provinciale.

Introdurranno il seminario il Simone Baglioni (Prorettore alla Didattica, Università di Parma), Michele Daloiso (Direttore CeFID, Università di Parma) e Maja Antonietti (Direttore CSS VIII ciclo, Università di Parma). A seguire si terranno gli interventi di Paolo Calidoni (già Università di Sassari e Università di Parma) e Loredana Perla (Università di Bari).

L’incontro può essere seguito via Teams collegandosi al link indicato in locandina.

ll seminario è una iniziativa di formazione per gli insegnanti riconosciuta dal Ministero nel portale SOFIA, codici in locandina. 

Dalle ore 16:30 nell'Aula Magna del Polo didattico di via Del Prato

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