Call for papers per il convegno "Patrimoni in movimento: vendite, spoliazioni, lasciti, donazioni"

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Parma, 1 febbraio 2024 - Il convengo dottorale interdisciplinare "Patrimoni in movimento: vendite, spoliazioni, lasciti, donazioni" si terrà il 9 maggio a Parma (DUSIC - Plesso della Pilotta) e il 10 maggio a Modena (Sala Conferenze della Biblioteca Estense Universitaria - Gallerie Estensi).

Oggetto del convegno sono i movimenti economici e materiali che hanno interessato i patrimoni culturali nel corso dei secoli dal Medioevo all’Età contemporanea con particolare interesse alle azioni di vendita, spoliazione, o trasmissione attraverso lasciti e donazioni. Si tratta di un tema che può essere indagato da diverse prospettive e il focus dovrà riguardare i passaggi di proprietà di beni mobili tra soggetti (enti e persone), siano essi pubblici o privati. I beni mobili che, per definizione, si spostano da un luogo a un altro, da una proprietà a un’altra, saranno proposti come caso studio per l’analisi delle conseguenze economiche e materiali capaci di impattare e modificare le percezioni dei luoghi e dei contesti prima e dopo l’arrivo dei suddetti beni.

L'evento è patrocinato dal dottorato in Scienze filologico-letterarie, storico-filosofiche e artistiche e dall'Unità di Arte Musica e Spettacolo del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell'Università di Parma

  • Scadenza della call: 3 aprile 2024
  • Pubblicazione esiti: 21 aprile 2024 

E-Mail: convegno.patrimoni@unipr.it

Le proposte devono essere inviate entro il 3 aprile 2024

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Al via un nuovo ciclo dei “Martedì interlinguistici”

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Parma, 22 gennaio 2024 – Ripartono con un nuovo ciclo i Martedì interlinguistici nati all’interno dell’insegnamento di Interlinguistica dell’Università di Parma per avvicinarsi agli interessi di studentesse e studenti coinvolgendoli direttamente.

Quattro gli incontri, aperti a tutte le persone interessate, in programma nell’Aula B del Plesso D’Azeglio dell’Ateneo sempre a partire dalle 17.30.

Nel primo appuntamento del 13 febbraio, dal titolo Lì’fya leNa’vi: dare voce al mondo di Pandora, si parlerà di come l’esigenza del regista James Cameron di fornire una lingua alla popolazione aliena e all’universo immaginario del suo “Avatar” sia stata soddisfatta dal linguista Paul Frommer, che creò il Na’vi. Relatore sarà Mattia Tazzioli, iscritto al secondo anno della laurea magistrale in Lettere classiche e moderne all’Università di Parma.

Sulla poesia metasemantica di Fosco Maraini. Come tradurre Il Lonfo? è l’incontro in programma per il 27 febbraio. Il Lonfo è una poesia contenuta in Gnosi delle Fanfole (1978), diventata nota grazie anche alle interpretazioni di Gigi Proietti e di Maddy Paris e che può porre interessanti problemi anche di traduzione. Affronterà il tema Gabriele Beccaria, che, dopo avere conseguito la laurea triennale con una tesi in Istituzioni di logica dal titolo “Il linguaggio delle riviste di divulgazione scientifica: Focus e Airone a confronto”, è oggi laureando magistrale in Lettere classiche e moderne all’Università di Parma.

Si prosegue il 12 marzo con la conversazione su Leib – Körper: vücut – beden. Qualche riflessione sull’idea di dualità, con Yekta Demirtaş, studente del corso di Laurea triennale in Civiltà e lingue straniere moderne dell’Università di Parma. Condizione umana ineludibile, la dualità è un concetto, più che antico, immanente, affrontabile da molteplici punti di vista. Così, il rapporto fra ‘vivo’ e ‘morto’ può morfologizzarsi, in alcune lingue, nell’opposizione ‘corpo vivo’ – ‘corpo morto’: così è, ad esempio, nel tedesco Leib/Körper, ma ancora nel turco vücut/beden.

Il 26 marzo, nell’ultimo appuntamento di questo nuovo ciclo dei Martedì interlinguistici, si terrà un approfondimento sulla figura di Umberto Toschi, il geografo, il Rettore, lo studioso di interlinguistica. Relatore sarà Marco Boschi, neolaureato magistrale in Lettere classiche e moderne all'Università di Parma con una tesi dedicata proprio a Umberto Toschi.

Per maggiori informazioni: davide.astori@unipr.it

Organizzati all’interno dell’insegnamento di Interlinguistica. Quattro appuntamenti nell’Aula B del Plesso di via D’Azeglio, dal 13 febbraio al 26 marzo

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24-26 gennaio: convegno “Il nome e il dove. Spazi politici, mobilità e orientamenti devozionali nell’Italia basso-medievale”

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Parma, 18 gennaio 2024 – Il nome e il dove. Spazi politici, mobilità e orientamenti devozionali nell’Italia basso-medievale è il convegno in programma all’Università di Parma da mercoledì 24 a venerdì 26 gennaio.

 La “tre-giorni” si aprirà il 24 gennaio alle 15 nell’Aula dei Filosofi della Sede centrale dell’Ateneo con i saluti del Rettore Paolo Martelli e del Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali Massimo Magnani. Dopo l’introduzione di Massimo Della Misericordia (Università di Milano-Bicocca) e Marco Gentile (Università di Parma), ai quali è affidata l’organizzazione scientifica del convegno, prenderanno il via gli interventi. Il 25 e il 26 gennaio gli incontri proseguiranno nel Plesso D’Azeglio.

Quali legami con i vivi e con i morti veicolavano i nomi delle donne e degli uomini – ricchi e poveri, cittadini o rurali – che vissero nel Medioevo? Quali relazioni istituivano con i santi, con i parenti, con i vicini e con i potenti? Con che peculiarità locali, e quali cambiamenti nel corso del tempo? E ancora: può l’onomastica essere una fonte per lo studio delle identità sociali e delle istituzioni politiche medievali? Di quali, in particolare? A queste e ad altre domande intendono rispondere le studiose e gli studiosi riuniti in occasione del convegno, primo degli incontri organizzati nell’ambito del PRIN 2020 Nomina. Forenames in late medieval Italy: a new approach to social and political history, un progetto che mira ad affrontare in modo nuovo lo studio dei nomi personali nell’Italia del Tre e del Quattrocento, per portare un contributo originale ad alcuni dei principali temi della storia sociale e politica.

Se l’Italia del tardo Medioevo è stata assai scarsamente toccata sinora dalla ricerca onomastica, a essere inedita è anche e soprattutto la prospettiva dell’indagine, che ambisce a interrogare la fonte onomastica puntando a valorizzare l’interazione tra nome individuale e altre identità politiche e sociali, nella convinzione che lo studio dei nomi personali possa costituire, oltre che un campo di studi poco esplorato in sé, anche una strada per affrontare in maniera radicalmente nuova tanti temi cruciali della medievistica: il legame tra dominanti e dominati, o il rapporto tra donne, uomini e corpi cetuali, comunitari, professionali.

Info: massimo.dellamisericordia@unimib.itmarco.gentile@unipr.it

 

Apertura dei lavori il 24 gennaio alle 15 nell’Aula dei Filosofi della Sede centrale. Il 25 e il 26 si prosegue nel Plesso D’Azeglio

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Presentato a Roma un progetto di orientamento e continuità educativa dell’Università di Parma

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Venerdì 15 dicembre 2023 si è svolto a Roma presso l’Università di Roma Tre il convegno L’insegnamento del greco: aspetti e nuove prospettive organizzato dalla Consulta Universitaria del Greco. Il convegno ha visto la partecipazione di numerosi docenti esponenti degli studi accademici sulla disciplina ed è stato un importante momento di confronto con le Istituzioni e con il mondo della Scuola. Tra gli interventi, è stato presentato il progetto Alla scoperta del greco: per un progetto di continuità educativa dalla Scuola Secondaria all’Università promosso dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Ateneo di Parma con il patrocinio della Consulta Universitaria del Greco e della Delegazione di Parma dell’Associazione Italiana di Cultura Classica (AICC) in collaborazione con il Liceo classico e linguistico G.D. Romagnosi di Parma e l’IC Parma Centro di Parma. Referente scientifico del progetto la  prof.ssa Anika Nicolosi (Università di Parma) con la collaborazione della prof.ssa Angela Benassi, docente del Liceo classico e linguistico G.D. Romagnosi di Parma.

Il progetto, articolato in due fasi (Orientamento e Sviluppo) e giunto quest’anno alla seconda edizione con un alto numero di adesioni, è rivolto a studenti delle Scuole secondarie di primo grado e coinvolge anche studenti di Liceo classico, studenti dell’Università di Parma e docenti della Scuola secondaria di II grado. Si tratta di un’esperienza innovativa che, oltre a valorizzare la conoscenza della lingua e della letteratura greca, promuove ricerche incentrate sull’orientamento e la continuità educativa attraverso la sperimentazione sul territorio con l’obiettivo di creare un corretto ponte formativo tra scelta della Scuola secondaria di secondo grado e il proseguimento degli studi fino all’Università.

Il Progetto promosso dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma, si svolge in collaborazione con il Liceo Classico e Linguistico G.D. Romagnosi di Parma e con l’IC Parma Centro di Parma

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“Cosa dicono oggi gli antropologi”: chiude con successo la rassegna dedicata a “Genere&Diritti”

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Si è conclusa con successo la sesta edizione della rassegna "Cosa dicono oggi gli antropologi", dedicata quest’anno al tema Genere&Diritti.

 Coordinata da Martina Giuffrè e Sabrina Tosi Cambini, antropologhe dell'Università di Parma e MarioTurci, Direttore del Museo Ettore Guatelli, l’iniziativa viene organizzata dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali (DUSIC) dell’Ateneo e patrocinata dal Comune di Parma.

In particolare, l’ultimo incontro – che si è tenuto oggi al Polo Didattico del Prato dell’Università di Parma - ha visto la partecipazione di circa 200 studentesse e studenti del liceo delle scienze umane "Albertina Sanvitale" (sette classi quinte). È stato aperto dal Direttore del DUSIC Diego Saglia, da Martina Giuffrè e Sabrina Tosi Cambini, da Tifany Bernuzzi del Centro Studi Movimenti e da Antonio Iacovino, docente del liceo delle scienze umane.

Allieve e allievi della scuola superiore, dopo avere lavorato sui temi della rassegna, hanno tenuto una serie di relazioni con l'obiettivo di restituire a propri compagni e alle proprie compagne, ai docenti coinvolti e agli studenti universitari riflessioni ed elaborazioni sugli argomenti affrontati e sugli sguardi della disciplina antropologica intorno alle relazioni di genere. L'incontro si è concluso con un dibattito che ha visto il coinvolgimento di tutte le studentesse e gli studenti presenti.

L’iniziativa con il liceo fa parte di un lavoro con le scuole che le antropologhe dell'Ateneo conducono da tempo e che sarà implementato attraverso nuove progettualità in questo e nei prossimi anni accademici.

Circa 200 studentesse e studenti del liceo delle scienze umane "Albertina Sanvitale" all’ultimo appuntamento dell’iniziativa organizzata dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali

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14 dicembre 2023 - La tecnologia incontra le lingue locali e minoritarie

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Si parlerà dell’incontro tra la tecnologia e le lingue locali e minoritarie in un appuntamento di divulgazione scientifica in programma per giovedì 14 dicembre alle 9:30 al ParmaUniverCity Info Point: una mattinata di studi co-finanziata dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali (DUSIC) dell’Università di Parma e dalla Fondazione TICHE (Technological Innovation in Cultural Heritage) all’interno del bando UNESCO 2023, in occasione delle celebrazioni dei cinquant’anni della Convenzione sulla tutela del patrimonio culturale e naturale mondiale (1972) e dei vent’anni della Convenzione sulla promozione e protezione del patrimonio immateriale (2003). 

Nel corso dell'appuntamento saranno presentati progetti e attività che utilizzano la tecnologia (ad esempio archivi, portali, mappe digitali, sistemi di trattamento automatico del linguaggio) per la tutela e lo studio delle lingue locali italiane e delle lingue dei segni. Il taglio sarà divulgativo e quindi adatto sia a studentesse e studenti sia a un pubblico di non addetti ai lavori.

La mattinata sarà introdotta e conclusa da Rachele Sprugnoli, docente di Informatica umanistica e di Elementi di programmazione per l’analisi dei testi all’Università di Parma.

In apertura i saluti del Direttore del Dipartimento DUSIC Diego Saglia e di Rita Messori, referente del cluster TICHE per l’Università di Parma. A seguire la prima parte dei lavori, moderata da Davide Astori (Università di Parma), con gli interventi di Silvia Calamai dell’Università di Siena (Conservazione, uso e riuso degli archivi orali), Alan Ramponi della Fondazione Bruno Kessler (Il ruolo delle tecnologie del linguaggio nella salvaguardia delle varietà linguistiche locali), Anna Cardinaletti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia (La tutela del patrimonio delle lingue dei segni attraverso il progetto ‘Spread the Sign’).

Intorno alle 11:30 la seconda parte, moderata da Domenico Giuseppe Muscianisi (Università di Parma). Interverranno Birgit Alber dell’Università di Bolzano (Crowdsourcing – Nuove possibilità per lo studio delle lingue locali), Francesco Zuin dell’Università di Udine (Preservare le minoranze: l’Archivio Digitale Online Cimbro - ADOC), Mario Wild dell’Università di Zurigo (Il progetto MIRA: Mappatura dell’Italo-Romanzo Antico).

È anche possibile assistere all’incontro on line. Compilando il modulo ad hoc si riceverà il link Teams per partecipare.

Programma

Locandina

Alle 9:30 al ParmaUniverCity Info Point. Appuntamento divulgativo organizzato dall’Università di Parma (Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali) e dalla Fondazione TICHE

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7 dicembre 2023 - Convegno su guerre del clima e disarmo ecologico

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Il cambiamento climatico è al contempo conseguenza e causa di grandi diseguaglianze sociali ed economiche tra Nord e Sud e tra ricchi e poveri. Ma il riscaldamento globale genera a sua volta enormi problemi ambientali e sociali che inaspriscono le tensioni per l’accesso alle risorse, producendo conflitti e migrazioni. Sembra dunque essere una catena difficile da spezzare quella che è in atto in diversi paesi del mondo. Proprio per riflettere su queste connessioni il Corso di laurea magistrale in Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale e l’Environmental Social Humanities Lab dell’Università di Parma (Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali) e Ciac – Centro Immigrazione, asilo e cooperazione internazionale, hanno organizzato il convegno Guerre del clima e disarmo ecologico. Rompere il circolo vizioso tra i conflitti, migrazioni forzate e razzismo ambientale. L’appuntamento, ultimo evento del Festival della Pace, è per giovedì 7 dicembre dalle 9 alle 13:30 all’Università di Parma, nell’aula K4 di via Kennedy.

Tra le cause delle guerre e dei conflitti in corso – Ucraina, Palestina, Sudan, Siria, Libia, Congo, Nigeria ecc – acquista sempre più rilevanza l’accesso alle risorse e alle materie prime strategiche (acqua, terra, energia, minerali…) in contesti in cui gli effetti del cambiamento climatico stanno rendendo ancora più difficile la sopravvivenza. In questo quadro l’insicurezza connessa alla violenza armata e l’insicurezza provocata dalle avverse condizioni ambientali aumenta il numero di migranti costretti a lasciare le proprie terre. Il tema della giustizia socio-ambientale e quello della promozione della pace sono quindi sempre più profondamente interconnessi.

La mattinata sarà aperta dai saluti introduttivi del Rettore Paolo Martelli e di Massimo Magnani, docente del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali.

La discussione prenderà il via con l’intervento di Marco Deriu, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi e Presidente del Corso di laurea magistrale in Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale dell’Università di Parma, su La produzione di insicurezza: guerra, neoliberalismo e crisi ambientale. Ad approfondire il tema della Crescita insostenibile, scarsità e violenza sarà Gianni Tamino, biologo dell’Università di Padova, mentre Elena Giacomelli dell’Università di Bologna spiegherà quali siano le Narrazioni su cambiamenti climatici, regimi di mobilità e migrazioni ambientali. Il giornalista Michele Zanzucchi, docente dell’Università Sophia, proverà invece a chiarire quali siano i collegamenti tra Guerra, ambiente, migrazioni e Informazione. Nel corso della mattinata ci sarà spazio anche per parlare di Rifugiati climatici e giustizia ambientale con l’intervento di Francesca Rosignoli del Department of Public Law, Universitat Rovira i Virgili. L’ultimo contributo è stato affidato a Chiara Marchetti di Ciac che approfondirà il discorso dei Territori e politiche migratorie tra deterrenza e accoglienza.

Per partecipare al convegno, organizzato nell’ambito dei progetti SAI (Sistema accoglienza e integrazione) “Una città per l’asilo” e “Terra d’asilo”, è necessario iscriversi compilando il form dedicato sul sito del Ciac (www.ciaconlus.org).
Per informazioni o altri contatti:
associazione@ciaconlus.org
Su richiesta verrà rilasciato attestato di partecipazione.

Alle 9 nell’Aula K4 di via Kennedy. Organizzato da Ateneo e CIAC

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6 dicembre 2023 - Incontro con la Gioventù Esperantista Italiana

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Mercoledì 6 dicembre alle ore 16:30, nell’Aula K13 del Polo Didattico di via Kennedy dell’Università di Parma, Giovanni De Lucia, Pjer Kaljari e Gabriele Esposito, rispettivamente Presidente, Vicepresidente e Consigliere della IEJ-Itala Esperantista Junularo (Gioventù Esperantista Italiana), presenteranno finalità e valori sottesi alla loro attività di associazionismo. 

L'evento si inserisce all'interno degli “Incontri di Linguistica generale - anno 2023” e si inquadra nell’insegnamento di Linguistica generale dell’Università di Parma (magistrale). L’insegnamento quest’anno è dedicato all’introduzione all’esperanto, nell'ottica di un approfondimento delle relazioni lingua/cultura/identità/Weltanschauung dal punto di vista eterodosso di una lingua pianificata. Tutto ciò tramite l'analisi di un musical originale, “June kaj kune”, presentato nei suoi aspetti culturali e sociali derivanti dall'essere il prodotto di una lingua di minoranza con caratteristiche specifiche. 

Modera l'incontro il linguista dell’Ateneo di Parma Davide Astori.

L'incontro è aperto a tutte le persone interessate.

Alle 16:30 nel Polo Didattico Kennedy nell’ambito degli incontri di Linguistica generale

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30 novembre 2023 - Uno sguardo all’interprete di Lingua dei segni italiana

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Giovedì 30 novembre alle ore 10:30, nell'Aula D del Plesso di via D'Azeglio, si terrà un incontro sul tema Uno sguardo all’interprete di Lingua dei segni italiana: riflessioni sul processo formativo di una professione multiforme. Si tratta di una conversazione con Gabriele Dello Preite, interprete LIS, Assistente all'Autonomia e alla Comunicazione e Socio di ANIMU - Associazione Nazionale Interpreti di Lingua dei Segni Italiana LIS, inserita fra le attività del corso di laurea a orientamento professionale in “Interprete di lingua dei segni italiana e di lingua dei segni italiana tattile” dell’Università di Parma e parte degli “Incontri di Linguistica generale - Anno 2023”.

A dialogare con Gabriele Dello Preite sarà il linguista dell’Ateneo di Parma Davide Astori.

L’incontro è aperto a tutte le persone interessate.

Per info: davide.astori@unipr.it

Conversazione con Gabriele Dello Preite

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13 dicembre 2023 - Giornata Catulliana 2023

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Il Laboratorio «Centro Studi Catulliani» operante all’interno del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, Unità di Antichistica, dell’Università degli Studi di Parma, organizza la Giornata Catulliana 2023. L’iniziativa, prevista per il 13 dicembre in Aula Ferrari del Plesso D’Azeglio (Strada M. D’Azeglio, n. 85), si articola in due sessioni:

  1. Sessione mattutina: alle ore 10:00 per il Seminario Catulliano il prof. Marko Marinčič dell’Università di Lubiana (Slovenia) interverrà sul tema Ut vidi, ut perii: Catullo 51 nella storia di un topos;
  2. Sessione pomeridiana: alle ore 14:30 per la III Lectura Catulli Parmensis la prof.ssa Silvia Condorelli dell’Università di Napoli “Federico II” terrà la lettura dal titolo Intersezioni. Per una lettura del carme 64.

La prima edizione della Lectura Catulli Parmensis si è tenuta il 15 dicembre 2021 e ha visto la partecipazione del prof. Giuseppe Gilberto Biondi, emerito dell’Università di Parma, direttore della rivista «Paideia» e del Laboratorio «Centro Studi Catulliani» dell'Università di Parma, con la lettura dal titolo Catullo elegiaco, un archetipo della cultura europea. Relatore della II edizione, che si è svolta il 29 novembre 2022, è stato il prof. Alfredo Mario Morelli dell’Università di Ferrara, studioso di Catullo noto a livello nazionale ed internazionale, referee ordinario del Laboratorio «Centro Studi Catulliani», che ha trattato Il tema della domus nel carme 68 e un vexatissimus locus (Catull. 68,159).

La Giornata Catulliana 2023 è rivolta anche a docenti e studenti delle Scuole Secondarie di Secondo grado dei territori limitrofi e a tutti gli interessati.

Sarà possibile anche la partecipazione a distanza tramite la piattaforma Teams collegandosi a questo LINK.

La Giornata rientra fra le iniziative valide per la formazione e l’aggiornamento dei docenti della piattaforma S.O.F.I.A.: ID iniziativa formativa 89554 - ID edizione formativa 132565.Le iscrizioni sono aperte fino al 12.12.2023.

Per informazioni rivolgersi al Laboratorio «Centro Studi Catulliani»:
Alex Agnesini | e-mail: alex.agnesini@unipr.it
Simone Gibertini | e-mail: simone.gibertini@unipr.it

https://www.catullus.unipr.it/ 

Si precisa che la Giornata rientra anche tra le iniziative di terza missione.

Relatori il prof. Marko Marinčič (Università di Lubiana - Slovenia) e la prof.ssa Silvia Condorelli (Università di Napoli “Federico II”)

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