29 novembre 2023 - FITU ‘70. Storia, memoria e documenti del Festival Internazionale del Teatro Universitario di Parma (1953-1975)

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A 70 anni dalla prima edizione del Festival Internazionale del Teatro Universitario di Parma (FITU), il Gruppo di ricerca per la storia dell’Università di Parma e il MAP (Centro interuniversitario per la Memoria della Arti Performative), in collaborazione con il CAPAS (Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo) e la Fondazione Teatro Due, organizzano una giornata di studi per mercoledì 29 novembre al CAPAS (vicolo Grossardi, 4). L’appuntamento sarà anche l'occasione per presentare la mostra virtuale elaborata sulla base della documentazione presente nell’Archivio storico dell'Università e alla Fondazione Teatro Due.  

FITU ’70. Storia, memoria e documenti del Festival Internazionale del Teatro Universitario di Parma (1953-1975) – questo il titolo della giornata - si aprirà alle 9:30 con l’introduzione e i saluti istituzionali di Diego Saglia, Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali, di Piergiovanni Genovesi, Coordinatore del Gruppo di ricerca per la Storia dell’Università di Parma e di Roberta Pierangela Gandolfi, che interverrà per il MAP.

A seguire la sessione “Il FITU e la sua storia” moderata da Francesca Bortoletti con le relazioni dedicate alla storia dell’Ateneo di Parma negli anni del FITU (Piergiovanni Genovesi), al profilo artistico-teatrale del FITU (Roberta Gandolfi) e al suo profilo politico (Fabrizio Solieri).

Si entrerà dunque nel vivo della mostra virtuale, realizzata su piattaforma OMEKA che, articolata in 4 collezioni, attinge ai ricchi fondi riguardanti il FITU conservati nell’Archivio Storico dell’Università di Parma e alla Fondazione Teatro Due e intende contribuire alla valorizzazione e alla memoria di una manifestazione culturale che ebbe un rilievo notevole nel secolo passato, da più prospettive, teatrali, politiche e sociali.  Di questo si parlerà con l’intero gruppo di lavoro che ha ideato la mostra: Giulia Govi Cavani, curatrice e dottoranda di Storia del teatro, Maria Grazia Perazzo, referente dell’Archivio storico dell’Ateneo, e Fabrizio Solieri, assegnista di Storia contemporanea.  

Coordinamento scientifico: Roberta Gandolfi, Piergiovanni Genovesi, Maria Grazia Perazzo, Fabrizio Solieri
P
er info: alice.inglese@studenti.unipr.it

Alle 9:30 al CAPAS. Giornata di studi in occasione dell’inaugurazione della mostra virtuale per il settantesimo della manifestazione

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29 novembre 2023 - L’Università di Parma alla giornata dedicata alle acque e alla loro valorizzazione nel patrimonio archivistico

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Smuoviamo le acque:restauro, studio e restituzione di registri storici di stato civile e cartografia antica dell’Archivio Storico Comunale di Parma è l’incontro in programma per mercoledì 29 novembre alle 10 al Laboratorio Aperto ex Monastero di San Paolo (vicolo delle Asse, 5 Parma).

La giornata dedicata alle acque e alla loro valorizzazione nel patrimonio archivistico si svolge nell’ambito delle attività di collaborazione che vedono coinvolti il Programma S.F.E.R.A. Spazi e Forme dell’Emilia Romagna Antica dell’Università di Parma e l’Archivio Storico Comunale di Parma sul tema della ricostruzione del paesaggio antico urbano ed extraurbano.

Il progetto è realizzato in collaborazione e con il contribuito della Regione Emilia-Romagna – Settore Patrimonio Culturale.

A partire dagli studi da tempo in corso sul ponte antico di Parma, l’archeologia delle acque e il suo impatto sul tessuto insediativo della città romana verranno approfonditi per l’Università di Parma dagli interventi di Alessia Morigi e Filippo Fontana che esploreranno il legame fra cartografia storica e ricostruzione dei palinsesti urbani antichi e postantichi.

Alle 10 al Laboratorio Aperto ex Monastero di San Paolo

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25 novembre 2023 - L'azione performativa “Cara Desdemona” per le vie della città

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Arriva a realizzazione il progetto Cara Desdemona, tra i vincitori del bando Non solo 25 novembre dell’Università di Parma, contro la violenza di genere. Il bando è stato promosso dal CUG dell’Ateneo, il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni.

Sabato 25 novembre, nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, Cara Desdemona realizzerà un’azione performativa a carattere diffuso e itinerante nello spazio urbano, in forma di arte relazionale che interpella cittadine e cittadini. Le studentesse e gli studenti del CUT, Centro Universitario Teatrale dell’Ateneo, attraverseranno le vie e i quartieri della città in veste di postine/i teatrali, per consegnare alle e ai passanti una lettera di Desdemona, la sposa di Otello, protagonista femminile del famoso dramma di Shakespeare, uccisa per mano di lui: è la figura archetipica di colei che, nell’immaginario teatrale, condensa il dramma sociale della violenza contro le donne. Le postine e i postini teatrali inviteranno chi vuole a rispondere a Desdemona nel modo che riterrà più congeniale: una lettera, o una mail all’indirizzo caradesdemona@gmail.com, o un messaggio al profilo social dedicato @caradesdemona o all’hashtag #caradesdemona.

Cara Desdemona gode della collaborazione progettuale, logistica e amministrativa del CAPAS-Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo dell’Università di Parma, e nasce da una co-ideazione delle ragazze e dei ragazzi del CUT - Centro Universitario Teatrale sotto la supervisione della responsabile scientifica Roberta Gandolfi, docente di Discipline dello spettacolo. L’azione performativa del 25 novembre è frutto di mesi di ricerca-azione: a una prima fase di auto-formazione sul tema, grazie a una serie di incontri con il Centro Antiviolenza di Parma e a una ricognizione di repertori e raccolte di testimonianze legate alla violenza contro le donne, è seguita una seconda fase dove l’esplorazione collettiva sul tema della violenza di genere si è fatta percorso teatrale laboratoriale che ha coinvolto le studentesse e gli studenti del CUT sotto la guida della regista e formatrice teatrale Beatrice Baruffini. Il confronto creativo ed emotivo con il tema indagato ha consentito una riflessione complessa e ha dato vita a una drammaturgia relazionale che utilizza con creatività i registri del teatro per aprire - all’interno del gruppo eterogeneo delle studentesse e degli studenti e con tutte e tutti coloro che si incontreranno il 25 novembre - spazi di pensiero, riflessione, empatia e confronto.

Il 14 dicembre negli spazi del CAPAS in vicolo Grossardi si svolgerà poi un Workshop di restituzione finaleaperto a studentesse, studenti e a tutte le persone interessate. Al centro del workshop l’elaborazione dell’esperienza che il progetto Cara Desdemona ha saputo generare; verranno condivise le lettere e i feedback ricevuti, le risonanze generate dall’azione performativa del 25 novembre, e vi sarà occasione per condividere l’esperienza vissuta e per esplorare le consapevolezze acquisite.

 
Locandina

 

Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Progetto del Centro Universitario Teatrale con la collaborazione del CAPAS. Il 14 dicembre workshop di restituzione finale

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22 novembre 2023 - “L’interprete LIS. Natura, caratteristiche, vocazione, professionalità”, conversazione con Maria Luisa Franchi

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L’interprete LIS. Natura, caratteristiche, vocazione, professionalità è l’incontro in programma per mercoledì 22 novembre dalle 14:30 al ParmaUniverCity Info Point.

Si tratta di una conversazione con Maria Luisa Franchi, interprete e docente LIS (Lingua dei segni italiana), inserita fra le attività del corso di laurea a orientamento professionale in “Interprete di lingua dei segni italiana e di lingua dei segni italiana tattile” dell’Università di Parma e parte degli “Incontri di Linguistica generale - anno 2023”.

A dialogare con Maria Luisa Franchi, il linguista dell’Ateneo di Parma Davide Astori.

Maria Luisa Franchi, laurea in Discipline psicosociali e doppio diploma di specializzazione in Interprete e Docente LIS, è fra le professioniste più significative del panorama italiano della sordità: collaboratrice dagli anni ’80 dell’Istituto di Scienze e tecnologie della cognizione del CNR di Roma, formatrice di interpreti, coopera con l’Associazione degli interpreti di lingua dei segni Italiana e con l’Ente nazionale sordi, e insegna nelle Università Sapienza, degli Studi Internazionali di Roma e di Macerata. Fra i pionieri della ricerca nel campo delle lingue segnate, dei suoi scritti si segnalano, tra gli altri, il capitolo sulle “Componenti non manuali” del volume a cura di Virginia Volterra “La lingua dei segni italiana. La comunicazione visivo-gestuale dei sordi”, punto di riferimento nel settore, e il “Manuale dell’interprete della lingua dei segni italiana. Un percorso formativo con strumenti multimediali per l'apprendimento”, cofirmato per FrancoAngeli (2013) con Simonetta Maragna.

Maria Luisa Franchi è nota anche per essere la professionista che “ha prestato” le sue mani al primo TG1 LIS.

L’incontro è aperto a tutte le persone interessate.

Per info: davide.astori@unipr.it, domenicogiuseppe.muscianisi@unipr.it, rachele.sprugnoli@unipr.it

 

Dalle 14:30 al ParmaUniverCity Info Point l’incontro con l’esperta. L’evento inserito tra le attività del corso di laurea in “Interprete di lingua dei segni italiana e di lingua dei segni italiana tattile” dell’Università di Parma

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22 novembre 2023 - Alla Casa della Musica il seminario "La professione del critico musicale oggi"

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S’intitola La professione del critico musicale oggi il seminario in programma per mercoledì 22 novembre alle 15 nell'Auditorium della Casa della Musica (Piazzale San Francesco, 1).

Organizzato dall'Associazione Nazionale Critici Musicali e dal Gruppo di ricerca sulla critica musicale del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma, l’appuntamento ha il patrocinio del Corso di laurea magistrale in Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale ed è realizzato in occasione della nuova edizione dell’Annuario della critica musicale italiana, che propone un anno di vita musicale italiana attraverso le recensioni pubblicate sui principali organi di stampa e sui nuovi media.

Dopo l’introduzione di Andrea Estero (Associazione Nazionale Critici Musicali) e Marco Capra (Università di Parma) interverranno Raffaella Carluccio dell’Università di Parma (La ricerca sulla critica musicale), Mauro Balestrazzi (Sfogliando l’Annuario della critica musicale italiana 2023) e Angelo Foletto (C’era una volta la critica musicale quotidiana) dell’Associazione Nazionale Critici Musicali, Paolo Ferrandi dell’Università di Parma (Il ruolo della critica musicale al crepuscolo del ‘modello giornale’. Tante  domande e un abbozzo di risposta), Roberta Pedrotti (La critica musicale nel web. Una professione?) e Gianluigi Mattietti (La critica della musica contemporanea: coordinate post ideologiche) dell’Associazione Nazionale Critici Musicali.

A studentesse e studenti che frequenteranno il seminario sarà riconosciuto 1 credito formativo.

Info
marco.capra@unipr.it

Dalle 15 alle 18. Organizzato dall'Associazione Nazionale Critici Musicali e dal Gruppo di ricerca sulla critica musicale dell’Università di Parma

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23 novembre 2023 - Seminario Pontiggia. “Parole che formano” (III edizione)

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Dopo gli appuntamenti del 2019 e del 2021, l’iniziativa “Parole che Formano”, giunta alla sua terza edizione, metterà al centro l'opera dello scrittore di "Nati due volte", investigandone ragioni e diramazioni in chiave interdisciplinare. Organizzata da Dimitris Argiropoulos, Luana Salvarani e Diego Varini, l'iniziativa riunisce ospiti da diversi Atenei italiani accolti da docenti delle unità Educazione e Italianistica.

La giornata seminariale avrà luogo giovedì 23 novembre nell'Aula D del Polo Didattico di via Del Prato, con inizio alle ore 10. Interverranno Gino Ruozzi (Università di Bologna), Carmine Catenacci (Università 'G. d'Annunzio' - Chieti-Pescara), Cristiana De Santis (Università di Bologna), Ugo Fracassa (Università di Roma Tre), Chiara Lepri (Università di Roma Tre), Antonia Chiara Scardicchio (Università di Bari Aldo Moro), Alessandra Mazzini (Università di Bergamo). Concluderà i lavori alle 15:30 una tavola rotonda coordinata da Dimitris Argiropoulos e Laura Madella.

Giornata di studio organizzata dalle Unità Educazione e Italianistica del Dipartimento DUSIC, con il patrocinio del gruppo di lavoro "Officina 900"

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22 novembre 2023 - Digitale d’autore. Per non finire

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Che cos’è un archivio letterario born-digital? Come conservare e interrogare l’archivio digitale di un autore contemporaneo? A queste e ad altre domande risponde il volume Digitale d’autore. Macchine, archivi e letterature (Firenze University Press-USiena Press, 2023) di Emmanuela Carbé (Università degli Studi di Siena), che verrà presentato mercoledì 22 novembre, alle 14:30 nell'Aula K1 del Plesso di Via Kennedy, nell’ambito dell’insegnamento di Letteratura italiana contemporanea tenuto dalla prof.ssa Isotta Piazza per gli studenti del corso di laurea triennale in Lettere. Alla presentazione prenderà parte l’autrice, ricercatrice all’Università degli Studi di Siena, che dialogherà con Isotta Piazza e Marco Sartor.

L’evento è organizzato dal gruppo di lavoro Officina 900 coordinato dalla prof.ssa Isotta Piazza di concerto con il Laboratorio di Informatica Umanistica e Cultura Digitale (LabIUCD) dell’Università di Parma diretto dalla prof.ssa Giulia Raboni.

 

Il volumeconsultabile in open access sul sito dell’editore, parte da una ricognizione introduttiva sul rapporto tra l’informatica e le scienze umane, interrogandosi su come passaggi epocali del Novecento (avvento del computer, di Internet e del Web) abbiano influito sulla produzione del testo letterario e sul concetto di archivio. Dà una definizione di 'born-digital', riportando le esperienze più significative nella gestione di archivi di autori contemporanei, come il fondo di Salman Rushdie, acquisito dalla biblioteca dell’Emory University, gli archivi di Michael Joyce, Norman Mailer, David Foster Wallace e di altri conservati presso l’Harry Ransom Center in Texas, e l’archivio di Wendy Cope della British Library. Delinea una mappatura delle esperienze italiane, con un’analisi del salvataggio in corso dei materiali di Franco Fortini contenuti in floppy disk. Offre infine una sintesi del primo progetto italiano dedicato al born-digital letterario, PAD – Pavia Archivi Digitali, con un approfondimento sul fondo di Francesco Pecoraro, l’archivio più complesso, contenente più di cinquantamila file: vengono illustrati i processi di acquisizione del fondo, di catalogazione e di studio critico, in cui sono state utilizzate tecniche di analisi quantitativa del corpus e di elaborazione del linguaggio naturale.

Emmanuela Carbé si è formata all’Università di Pavia, dove nel 2013 ha conseguito il dottorato in Filologia moderna con una tesi su Fausta Cialente ed è stata successivamente borsista per il progetto Pavia Archivi Digitali. Dal 2018 al 2021 è stata assegnista e borsista all’Università di Siena. Insegna informatica umanistica ed è docente del master in Informatica del testo ed edizione elettronica. È attualmente impegnata in un progetto di ricerca dedicato al recupero di materiale nativo digitale conservato presso il Centro di ricerca Franco Fortini. Fa parte dei comitati scientifici del Centro Franco Fortini e del Centro manoscritti di Pavia (membro esterno cooptato); collabora con il Centro di studi comparati I Deug-Su ed è socia di AIUCD (Associazione per l’Informatica umanistica e la cultura digitale).

Presentazione del volume di Emmanuela Carbé (Università degli Studi di Siena), ore 14:30, Aula K1 di Via Kennedy

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16 novembre 2023 - Ieri e oggi, la vita scolastica e non solo delle persone con disabilità e le tecnologie assistive

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Giovedì 16 novembre, dalle ore 16:30 alle ore 19:30 nell'Aula Magna del Polo didattico di via Del Prato, si terrà nell'ambito del percorso dei TFA sostegno - VIII ciclo la lectio magistralis della prof.ssa Serenella Besio (Università di Bergamo) dal titolo Ieri e oggi, la vita scolastica e non solo delle persone con disabilità e le tecnologie assistive.

I temi del seminario:

  • la storia dei percorsi di Integrazione sociale e scolastica delle persone con disabilità in prospettiva Inclusiva
  • l’attuale situazione così come si configura a livello nazionale
  • le linee di ricerca sui temi di disabilità e dispositivi assistivi
  • gli strumenti/dispositivi assistivi e in particolare i dispositivi informatici
  • l’importanza dei TIC nella formazione e nell’operatività di tutti gli insegnanti e di sostegno

Il seminario è un’iniziativa di formazione per gli insegnanti riconosciuta dal Ministero nel portale SOFIA.

Lectio magistralis della prof.ssa Serenella Besio (Università di Bergamo)

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23 e 30 novembre 2023 - Saperi educativi in azione con ragazzi e adolescenti

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In collaborazione con la Cooperativa Eidé di Parma, il corso di laurea triennale in Scienze dell’educazione e dei processi formativi (L19) organizza due incontri di orientamento e professionalizzazione dedicati al lavoro con adolescenti. Ecco il calendario:

  • giovedì 23 novembre, ore 10:30
    Ma che lavoro fai? Educatori in oratorio e Centro giovani
     
  • giovedì 30 novembre, ore 10:30
    Su quale strada siamo? Dove educatori e adolescenti si incontrano

Entrambi gli incontri si terranno nell’Aula Magna del Polo didattico di via Del Prato, ang. Borgo Carissimi, e saranno ospitati dal corso di Pedagogia generale e sociale del prof. Damiano Felini.

L'esperienza della cooperativa Eidé

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17 novembre 2023 - A “Libri di storia” il volume di Federico Chiaricati “Identità da consumare”

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Si terrà venerdì 17 novembre il secondo e ultimo appuntamento della nuova edizione della rassegna Libri di storia – Incontri con gli autori, organizzata dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali dell’Università di Parma in collaborazione con il Comune di Parma. L’iniziativa rientra nel progetto Liber: Humanities for Society, cofinanziato dalla Fondazione Cariparma sul bando Leggere crea indipendenza.

Coordinatore scientifico della rassegna è Piergiovanni Genovesi, docente di Storia contemporanea in Ateneo.

Al centro di ogni incontro c’è un libro, una novità editoriale d’argomento storico, intorno al quale si organizza la discussione alla presenza dell’autore e di altri esperti: una riflessione a più voci aperta a tutte le persone interessate che si propone sia di far conoscere più da vicino alla città la ricerca svolta all’interno dell’Ateneo sia, più in generale, di favorire la diffusione della conoscenza storica e delle sue tante potenzialità.

Protagonista del secondo e ultimo appuntamento, il 17 novembre alle 10:30 nella Sala lauree della Palazzina Centrale del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali (via Kennedy), sarà il volume di Federico Chiaricati Identità da consumare. L’alimentazione nelle comunità italoamericane tra interessi economici e propaganda politica (1890-1940) (Viella, 2023). L’incontro sarà aperto dai saluti di Piergiovanni Genovesi, Diego Saglia, Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali e Mario Menegatti, Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali. A seguire dialogheranno con l’autore Carlo Alberto Gemignani e Benedetta Crivelli. Modera Stefano Magagnoli, nel coordinamento scientifico dell’incontro insieme a Piergiovanni Genovesi.

L’incontro è realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Parma.

Federico Chiaricati, Identità da consumare. L’alimentazione nelle comunità italoamericane tra interessi economici e propaganda politica (1890-1940). Dalla scheda del volume sul sito dell’editore Viella:
Verso la fine del XIX secolo il flusso migratorio verso gli Stati Uniti divenne un fenomeno di massa. Prese progressivamente piede una complessa rete transnazionale costituita da persone, idee, capitali e merci che unì le due sponde dell’Atlantico. 

I prodotti alimentari, e i significati economici, politici, sociali e culturali legati al loro consumo furono uno degli elementi con cui si costruì l’identità di un gruppo etnico discriminato nell’ambito della struttura sociale razzista americana. 

Tenendo presente le categorie di razza, classe, genere e generazione, il volume analizza le forme attraverso cui l’Italia liberale e fascista, i governi statunitensi, gli imprenditori e commercianti italiani e americani hanno tentato di modellare la quotidianità dei consumatori etnici. 

Federico Chiaricati è assegnista di ricerca all’Università di Trieste. Collabora con l’Istituto Parri – Bologna Metropolitana e il Comitato Regionale per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto. I suoi interessi di ricerca si concentrano prevalentemente sulla storia dei consumi, la storia degli Stati Uniti e la storia del fascismo.

L’incontro è a ingresso libero.

La partecipazione è valida come aggiornamento per le e gli insegnanti che si iscriveranno attraverso la piattaforma S.O.F.I.A

Alle 10:30 nella Sala lauree di via Kennedy il secondo e ultimo appuntamento della nuova edizione della rassegna. Tema: “L’alimentazione nelle comunità italoamericane tra interessi economici e propaganda politica (1890-1940)”

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