20 aprile 2023 - Memorie private. Dalla produzione alla disseminazione

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Giovedì 20 aprile a partire dalle ore 9:30, nell'Aula C del Polo didattico di via Del Prato, si terrà il workshop Memorie private. Dalla produzione alla disseminazione, organizzato nell’ambito del progetto di ricerca PRIN 2017 Per una storia privata della critica cinematografica italiana. Ruoli pubblici e relazioni private: l’istituzionalizzazione della critica cinematografica in Italia tra anni Trenta e Settanta.

Dopo i saluti istituzionali del Direttore del Dipartimento Diego Saglia e del Presidente del corso di laurea in Beni artistici, librari e dello spettacolo Paolo Russo il workshop entrerà nel vivo con due sessioni di interventi e una tavola rotonda che si concluderà nel pomeriggio.

I più recenti studi nel campo dello spettacolo si sono allargati anche attraverso l’indagine e la raccolta di memorie non ancora storicizzate. Stanno sempre più evidenziando come l’architettura discorsiva istituzionale di ciò che riteniamo essere «la Storia» abbia in realtà preso forma «dietro le quinte», nel privato dei suoi protagonisti, lasciando tracce nei diari, nei libri contabili e nelle corrispondenze private. Le nuove forme di storiografia si stanno misurando con le memorie private mettendo in luce ciò che per lungo tempo è sfuggito alla produzione testuale tradizionalmente intesa, grazie all’incrocio di metodologie di scavo differenti, che spesso uniscono la ricerca d’archivio alla storia orale e che sempre più spesso si condensano nella produzione di nuove fonti (testimonianze orali e audiovisive) e in nuove forme di restituzione della ricerca che trascendono il canonico testo scritto (database, videoessay, film documentari e docu-serie, podcast).

Il workshop presenterà e discuterà alcune di queste metodologie di raccolta, di indagine e di restituzione delle testimonianze legate allo spettacolo attraverso panel tematici.

La frequenza al workshop è altamente consigliata per gli studenti iscritti al curriculum “Spettacolo“ del corso triennale in Beni artistici, librari e dello spettacolo.

Workshop sulle testimonianze private legate allo spettacolo. Aula C del Polo didattico di via Del Prato, ore 9:30

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20 aprile 2023 - “Scrivi che ti passa”, seminario sulla scrittura creativa

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È possibile insegnare a scrivere testi creativi? E si può imparare a scrivere per imparare a leggere? Queste le domande a cui intende rispondere, in senso affermativo, Scrivi che ti passa. La scrittura creativa come risorsa didattica, il seminario in programma per giovedì 20 aprile, alle 15, nell’Aula C del Plesso D’Azeglio dell’Università di Parma.

L’incontro, organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Ateneo, si rivolge a studentesse e studenti, a docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado e a tutte le persone interessate all’argomento.

L’obiettivo è riflettere sul ruolo che la scrittura creativa può assumere anche nelle scuole, per creare lettrici e lettori consapevoli e appassionati, educare alla precisione della lingua scritta e potenziare le capacità espressive di studentesse e studenti.

Dopo i saluti del Direttore del Dipartimento Diego Saglia, interverranno il drammaturgo, regista e docente universitario Nicola Bonazzi con Scrittura drammaturgica e scrittura narrativa: riflessioni e proposte per la scuola, la scrittrice Martha Cooley con L’insegnamento universitario della scrittura creativa. L’esperienza americana, lo scrittore Marcello Fois con Leggere per scrivere. Scrivere per leggere, il docente universitario Andrea Severi con Scrittura creativa e università. L’esperienza bolognese e lo scrittore e giornalista Valerio Varesi con Raccontare, tra cronaca e invenzione.

Il seminario è curato dai docenti dell’Ateneo Isotta Piazza (Letteratura italiana contemporanea) e Carlo Varotti (Letteratura italiana).

Alle 15, nell’Aula C del Plesso D’Azeglio, l’incontro organizzato da Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali

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Dal 23 al 29 luglio al Castello del Terziere la prima Scuola estiva in Didattica inclusiva della lingua italiana dell'Ateneo

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Dal 23 al 29 luglio il Castello del Terziere a Castiglione di Bagnone (Massa Carrara) ospiterà la prima Scuola estiva in Didattica inclusiva della lingua italiana dell’Università di Parma, organizzata dal Laboratorio di Glottodidattica dell’Ateneo in collaborazione con la Casa editrice Loescher.

Il progetto è rivolto a 15 docenti di italiano come lingua straniera desiderosi di approfondire temi quali la didattica della lingua in classi ad abilità miste, l’insegnamento in presenza di studentesse e studenti con disturbi dell’apprendimento e bisogni speciali, comunicazione interculturale in contesto didattico e l’insegnamento della lingua italiana online.

Le lezioni adotteranno una metodologia mista (frontale e laboratoriale) e saranno tenute da docenti, ricercatrici e ricercatori dell’Ateneo: il Direttore del corso Marco Mezzadri e Michele Daloiso (Didattica delle lingue moderne), Maria Chiara Aielli e Andrea Ghirarduzzi (Cognitive Linguistics).

Le lezioni si svolgeranno da lunedì 24 a venerdì 28 luglio, la mattina, per un totale di 20 ore.

Alla fine del corso sarà rilasciato alle e ai partecipanti un attestato dell’Università di Parma.

Uno degli obiettivi della Scuola è la condivisione di esperienze personali e professionali tra insegnanti di italiano provenienti da numerosi contesti culturali e geografici. Una condivisione che potrà avvenire in un’atmosfera di lavoro e relax insieme.

La Scuola estiva in Didattica inclusiva della lingua italiana offrirà anche momenti di svago e condivisione grazie alle numerose attività extra quali percorsi di trekking, visite ai borghi ed escursioni.

Le candidature, corredate da un breve CV, dovranno essere inviate entro giovedì 20 aprile a melania.tangorra@unipr.it

Indicazioni più dettagliate relative a costi, pagamenti, criteri e scadenze di selezione, soggiorno e programma dell’intera settimana nella brochure.

Per altre informazioni:
melania.tangorra@unipr.it
http://www.glottodidattica2.unipr.it/index.php/attivita/corsi/

Candidature entro il 20 aprile. Progetto del Laboratorio di Glottodidattica dell’Ateneo in collaborazione con la Casa editrice Loescher

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27 e 28 aprile 2023 - La lingua portoghese “finissecular”, due giornate di studio

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Saranno dedicate al particolare momento di cambiamento della lingua portoghese nel passaggio dal XIX al XX secolo le due giornate di studio in programma per giovedì 27 e venerdì 28 aprile, sempre a partire dalle 10, nella Sala del Consiglio della Sede centrale dell’Università di Parma. “A lingua portuguesa finissecular” (La lingua portoghese finisecolare) il titolo dell’evento.

Alla “due-giorni”, organizzata dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma con il patrocinio di Camões, IP e Ambasciata del Portogallo a Roma, parteciperanno studiose e studiosi italiani e non con interventi in italiano e in portoghese.

Il 27 aprile spazio alle relazioni di Mariagrazia Russo (Università degli Studi Internazionali di Roma), Sonia Netto Salomão (Sapienza Università di Roma), Gian Luigi De Rosa (Università Roma Tre), Francesco Morleo (Università di Napoli L’Orientale), Maria Antonietta Rossi (Università per Stranieri di Siena), Matteo Migliorelli (Università di Pisa), Maria Serena Felici (Università degli Studi Internazionali di Roma), Monica Lupetti (Università di Pisa) e João Paulo Silvestre (Universidade de Aveiro).

Il 28 aprile interverranno Marta Pacheco Pinto (Universidade de Lisboa), Barbara Gori (Università di Padova), Enrico Martines (Università di Parma), Elisa Alberani (Università di Milano), Andrea Ragusa (Università di Parma), Philipp Kampschroer (Universidade de Lisboa), Alice Girotto (Università Ca’ Foscari Venezia), Simone Celani (Sapienza Università di Roma) e Roberto Mulinacci (Università di Bologna).

Nel passaggio dal XIX al XX secolo si vive un momento di trasformazione che si rivelerà fondamentale per i successivi sviluppi della vita culturale e artistica, come per il cambiamento linguistico, sia in Portogallo che in Brasile. Il momento è particolarmente ricco di scambi con intellettuali e scrittori stranieri, direttamente o indirettamente legati al panorama della lingua portoghese. Anche l’evoluzione della metodologia scientifica negli studi sul linguaggio è strettamente legata a questi scambi, in virtù degli strumenti della filologia e grazie al contributo di diversi studiosi, che a loro volta determinano un incremento degli studi di linguistica in entrambi i Paesi. Nello stesso periodo si registra anche una crescente grammaticalizzazione della lingua portoghese in Brasile, che si sviluppa parallelamente al tentativo di realizzare una convenzione ortografica tra i due paesi, oltre all’aumento delle ondate migratorie dall’Europa al Brasile, entrambi aspetti che contribuiscono enormemente per la variazione linguistica. Le due giornate di studio sono dedicate proprio a questo particolare momento di cambiamento della lingua portoghese.

Nella Sala del Consiglio della Sede centrale focus sul momento di cambiamento del portoghese nel passaggio dal XIX al XX secolo

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17 e 19 aprile 2023 - Theories of Social Pathologies

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Si terrà il 17 aprile alle ore 15 e il 19 aprile alle ore 16, nell'Aula Frege dell'Unità di Filosofia del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali (Strada D'Azeglio, 85 - secondo piano), il seminario Theories of Social Pathologies di Arto Laitinen (Università di Tampere) organizzato nell'ambito dei bandi di ricerca Collective Action and Social Transformation (CAST) PRA 2021 e Habits of Transformation (HABTRA) Excellent 2022 di cui è responsabile il prof. Italo Testa.

Il seminario discute recenti teorie che utilizzano la nozione di "patologia sociale", soprattutto nella teoria sociale critica (di teorici come Axel Honneth e Frederick Neuhouser). Il concetto è stato utilizzato per rivelare errori o disfunzionalità sociali che vanno oltre la moralità individuale o le ingiustizie politiche. Il concetto può sembrare basato su una biologizzazione "acritica" delle società come organismo, ma il corso esplora e sistematizza diversi modi per evitarlo. I casi di prova per le concezioni rivali di una patologia sociale includono la "colonizzazione del mondo della vita da parte del sistema" e il "metabolismo socio-ecologico", che saranno discussi durante il corso.


Letture suggerite:

  • Four conceptions of social pathology, Arto Laitinen and Arvi Särkelä
    European Journal of Social Theory, Volume 22, Issue 1 - 2019
  • Diagnosing Social Pathology: Rousseau, Hegel, Marx and Durkheim, Frederick Neuhouser
    Cambridge UP - 2022 


Per informazioni: teresa.roversi@unipr.it

L'evento rientra tra le iniziative del Dottorato di ricerca in Scienze filologico-letterarie, storico-filosofiche e artistiche e del Seminario pragmatista e di filosofia teoretica e sociale.

Seminario di Arto Laitinen (Università di Tampere)

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3 aprile 2023 - Webinar di presentazione del programma “Teach for Italy - Insegnare per l’Italia”

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Lunedì 3 aprile, alle 17:30 su Teams, si terrà il webinar di presentazione del programma “Teach for Italy – Insegnare per l’Italia”, patrocinato dall’Università di Parma. L’incontro si propone di presentare l’opportunità offerta da Teach For Italy di entrare nel programma biennale di alta formazione e insegnare nelle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado in contesti di svantaggio in Italia.

Il webinar è rivolto a studenti delle lauree magistrali dell’area umanistica e sociale ed è aperto anche a neolaureati.

L’incontro sarà aperto dai saluti istituzionali del Rettore dell’Università di Parma Paolo Andrei e del Delegato del Rettore per la Formazione iniziale e in servizio degli insegnanti Marco Mezzadri, a cui faranno seguito gli interventi sulla missione e la visione di Teach for Italy, e sulle modalità di candidatura di Antonio Piscopo, Vice-Direttore e Responsabile relazioni istituzionali, impatto, ricerca e policy, e di Alessia Gilardo, Responsabile Reclutamento e Comunicazione.

Teach for Italy – Insegnare per l’Italia è un'organizzazione senza scopo di lucro che opera per rafforzare la scuola pubblica italiana partendo dai contesti dove le sfide legate alla povertà educativa sono maggiori. L’obiettivo è contribuire a costruire un Paese in cui il luogo in cui si vive o la famiglia in cui si è nati non siano i soli parametri che determinano il livello d’istruzione e le opportunità future. Teach For Italy seleziona e forma “changemaker”, laureati magistrali che attraverso l’insegnamento nelle scuole pubbliche italiane vogliono avere un impatto sulle generazioni future e sul sistema educativo. Teach For Italy è parte di Teach For All, una rete internazionale di educatori e attori del cambiamento che ha l’obiettivo di contrastare le diseguaglianze educative in più di 60 Paesi nel mondo. Teach For Italy lavora in partnership con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, associazioni di categoria, fondazioni no profit e tutti gli attori chiave dell’ecosistema educativo, per costruire un movimento dedicato al contrasto delle crescenti disuguaglianze educative in Italia.

I partecipanti avranno la possibilità di interagire con i relatori e con due fellow del programma Teach for Italy che racconteranno la propria esperienza durante e dopo il percorso di formazione.

Il webinar è gratuito. Per ottenere il link occorre compilare il modulo di registrazione disponibile qui.

Alle 17:30 su Teams incontro online con i responsabili del progetto e le testimonianze di due fellows del programma. Incontro rivolto a studenti delle lauree magistrali dell’area umanistica e sociale e a neolaureati

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3-4 aprile 2023 - Ut Ipse Dixit. Tradizione indiretta, cover-text e citazione di testi

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Lunedì 3 e martedì 4 aprile nell'Aula C del Plesso D’Azeglio (Strada Massimo D'Azeglio, 85) si svolgerà, con la partecipazione di oltre venti studiosi internazionali, il convegno Ut Ipse Dixit, in collaborazione con il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Ateneo di Parma.

Scopo del convegno è l’approfondimento del cover-text, ossia del contesto, del testo primario all’interno del quale il frammento citato è conservato. Attraverso riflessioni metodologiche e casi di studio, i relatori partecipanti esploreranno il rapporto tra autore citato e autore citante, spaziando in un arco temporale che si estende dall’età arcaica a quella tardoantica.

La parola ‘frammento’, insieme a tutti i suoi sinonimi, i.e. ‘pezzo’, excerptum, citazione, o ‘scampolo’ di testo, ha in sé un tono emozionale, che connota perdita, ferita o senso di incompletezza. Per prendere in prestito la celebre immagine di Strasburger, del monumentale edificio originario che dovette essere la letteratura greca e latina, non rimane che un «Trümmerfeld», una landa desolata di rovine. Tale landa, egregiamente musealizzata dalla finezza critica dei nostri illustri predecessori, risulta ancora solo parzialmente approfondita nelle sue componenti ‘stratigrafiche’.

La riflessione moderna intende superare il concetto di delimitazione del frammento e rivalutare la sua natura di medium testuale, accostando allo studio della variabile dell’autore citato anche quella del pensiero dell’autore citante. Da mero interprete del testo precursore, quest’ultimo diviene a tutti gli effetti un nuovo autore. Da questa rivoluzione metodologica ha origine il concetto di cover-text e lo studio più approfondito dei suoi meccanismi di riuso testuale.

Gli incontri potranno essere seguiti in presenza e online al link bit.ly/UtIpseDixit.

Convegno internazionale nell'Aula C del Plesso di via D'Azeglio

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5 aprile / 12 maggio 2023 - Identità, conflitti, e percorsi di pacificazione

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L’Unità di Lingue propone per l’Anno Accademico 2022/2023 un corso disciplinare per i dottorandi con lo scopo di mettere in luce il tema dell’identità, intesa nelle sue diverse sfaccettature (individuale, nazionale, culturale, di genere, ecc.), quale elemento imprescindibile nel percorso di maturazione personale e nella formazione di una comunità linguistico-culturale.

Questo il programma degli incontri:

  • 5 aprile, ore 17:30 - Karl Akiki e Simonetta Anna ValentiLa littérature du Liban contemporain - Aula D, Viale San Michele 9 (intervento in modalità telematica)
  • 6 aprile, ore 17:30 - Andrea Ragusa - Identitá e decadenza: il linguaggio rivoluzionario della Geração de 70 - Aula D, Viale San Michele 9
  • 12 aprile, ore 17:30 – Olga Perotti La letteratura spagnola dell’esilio – Aula D, Viale San Michele 9
  • 18 Aprile , ore 17:30 - Enrico Martines - La rinuncia impossibile di Agostinho Neto, ovvero, la negazione come strategia di affermazione - Aula D, Viale San Michele 9
  • 12 maggio, ore 9:30 - Silvia AntosaTeorie e pratiche queer: sfide e tensioni metodologiche - Aula C, Viale San Michele 9
  • 12 maggio , ore 11 - Fabio Cleto - Rosa e le altre. Identità eurovisionarie e politiche dello scarto - Aula C, Viale San Michele 9

L'iniziativa rientra tra le attività formative del Dottorato in Scienze filologico-letterarie, storico-filosofiche e artistiche del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali.

Nel Plesso di Viale San Michele un ciclo di seminari sul tema dell'identità

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29 marzo 2023 - All’Università di Parma “A lezione con Catullo”

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Mercoledì 29 marzo, alle 14:30 nell’Aula Ferrari del Plesso Kennedy-D'Azeglio (strada D’Azeglio, 85), il Laboratorio “Centro Studi Catulliani” dell’Università di Parma organizza, in collaborazione con il Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo dell’Ateneo stesso, la I edizione del ciclo “A lezione con Catullo. Letture sceniche e musicate da Catullo.

Il Laboratorio è un centro di studio e ricerca costituito all’interno del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali-DUSIC, Unità di Antichistica, dell'Università di Parma ed è e diretto da Giuseppe Gilberto Biondi, professore emerito dell’Ateneo.

Le studentesse e gli studenti dei licei di Parma e di Fidenza proporranno la lettura scenica e musicata di alcuni dei più famosi carmi del poeta latino Catullo (I sec. a. C.), mettendo in luce l’attualità della sua poesia.

Nel dettaglio interverranno le seguenti classi:

  • Gruppo interclasse “Un altro Catullo” e I F del Liceo Classico-Linguistico “G. D. Romagnosi” di Parma (docenti Elena Colla e Leonardo Ferrari)
  • I A Classico del Convitto Nazionale “Maria Luigia” di Parma (docenti Viviana Tanzarella e Francesca Olivieri)
  • III A del Liceo Scientifico “G. Marconi” di Parma (docente Libera Alexandratos)
  • III A CLAS dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Paciolo-D’Annunzio” di Fidenza (docente Sara Aimi).

L’iniziativa è aperta a docenti, dottorande e dottorandi, studentesse e studenti dell’Università di Parma e a tutte le persone interessate.

Per informazioni rivolgersi al Laboratorio “Centro Studi Catulliani”, e-mail alex.agnesini@unipr.it

Alle 14:30 nell’Aula Ferrari del Plesso Kennedy-D'Azeglio, evento organizzato dal Centro Studi Catulliani dell’Ateneo. Gli studenti dei licei di Parma e provincia leggono Catullo. Iniziativa aperta a tutte le persone interessate

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28 marzo 2023 - All’Università di Parma conversazione su “Cimbro e mòcheno oggi”

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Cimbro e mòcheno oggi: isole germaniche linguistico-identitarie nell’oceano romanzo è il titolo dell’incontro on line organizzato dall’Università di Parma per martedì 28 marzo alle 17 sulla piattaforma Teams.

L’appuntamento, inserito nel ciclo degli Incontri di Linguistica generale per l’anno 2023, si focalizzerà sulle due lingue tedesche, parlate in piccole parti del Trentino (mòcheno) e di Trentino e Veneto (cimbro).

Relatore sarà Francesco Zuin, docente di Sociolinguistica e Sociolinguistica delle minoranze all’Università di Udine.

A introdurre l’incontro, aperto a tutti gli interessati, sarà Davide Astori, docente di Linguistica all’Università di Parma.

Info
davide.astori@unipr.it, domenicogiuseppe.muscianisi@unipr.it, rachele.sprugnoli@unipr.it

Dalle 17 alle 18 su Teams, nell’ambito degli “Incontri di Linguistica generale per l’anno 2023”

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